Leclerc inferocito col team, settimo cielo Perez (video)
Rabbia furiosa contenuto dietro un viso angelico da bravo ragazzo. Charles Leclerc è come un vulcano sul punto di eruttare dopo il quarto posto al Gran Premio di Monaco, quello di casa. L’errore di strategia del muretto Ferrari che lo ha fatto precipitare da padrone della gara al quarto posto, lo ha distrutto. Un’altra grave sbavatura non imputabile al corridore monegasco dopo il crac della power unit che lo aveva privato di una probabile vittoria al Gran Premio di Spagna a Barcellona.
Team ra..bbia
L’orrore di strategia avvenuto poco prima della sospensione a causa dell’incidente occorso a Mick Schumacher ha originato un team radio che è un manifesto di arrabbiatura. “Non ho parole, ahi ahi. La stagione è lunga ma non possiamo. Non possiamo fare così, dai”, ha detto il monegasco dall’abitacolo, aggiungendo anche che “in casa fa male”, a conferma di quanto Leclerc tenesse a questa vittoria che avrebbe sfatato la sua maledizione nel circuito del Principato.
A freddo non sbollisce
La rabbia fatica a passare anche nel dopo-gara, quando Leclerc viene intervistato da Sky Sport. “Fa male, fa molto male, in più in casa”, ha ribadito il numero 16. “Ho bisogno dell’aiuto del team. Oggi abbiamo preso una decisione sbagliata prima e poi un’altra subito dopo. Ci sono stati tanti errori”, ha rincarato il pilota di casa. Che poi ha spedito una lettera da amante deluso alla squadra, dicendo che ama il team e tutte le persone che ci lavorano, ma chiedendo un confronto perché “quello che è successo oggi non va bene”. Stracci in volo?
Perez presidente
Sergio Perez era al settimo cielo dopo la prima vittoria in carriera sulle strade di Monte Carlo. Un successo che lo ha reso il messicano più vincente di sempre in Formula 1, glissando sulla domanda che lo aveva scherzosamente messo di fronte alla possibilità di diventare presidente del suo paese. “Oggi è stata una giornata enorme per me e per il mio paese, è un sogno che si realizza”, ha detto il pilota della Red Bull. “Alla fine per noi è stata dura, avevo il graining e ho dovuto fare attenzione per non commettere errori avendo dietro Carlos [Sainz]”. E ora l’appetito vien mangiando. Il mondiale è apertissimo anche per lui.