Leclerc, quando la rimonta non basta
Una rimonta dal diciannovesimo in partenza al quinto posto finale sembrerebbe una grande impresa. Quella che ha compiuto Charles Leclerc nel Gran Premio del Canada non soddisfare però granché in casa Ferrari. Sicuramente la gara canadese non lascia un retrogusto dolce al monegasco più rosso del mondo, ma nemmeno soddisfa i tecnici del Cavallino. Insomma, sembrerebbe una mezza impresa, in realtà si sperava decisamente meglio. Nulla di disprezzabile, piuttosto un obiettivo minimo raggiunto e nulla più.
Il minimo
Ad ammettere il Ferrari-pensiero è Jock Clear che ha parlato al podcast “F1 nation”. Nonostante la partenza ad handicap a causa della decisione di prendere penalità al motore, l’ingegnere delle prestazioni di Maranello ha esplicitato un certo rammarico. “Il quinto posto era il minimo che volevamo prima della gara”, ha detto Clear con sincerità. “Quando parti diciannovesimo pensi che ci sia molta strada da fare. Ma, con il passo della macchina che abbiamo, speravamo di finire meglio ad essere onesti.”
Frustrazione
Nonostante il risultato non soddisfacente, l’ingegner Clear non addossa alcuna colpa a Charles Leclerc, penalizzato da problemi di traffico e a lungo costretto a girare dietro all’Alpine di Esteban Ocon. Proprio per questo, “la gara è stata estremamente frustrante per Charles”, ha puntualizzato il tecnico, aggiungendo che anche la Safety Car è arrivata al momento sbagliato per il monegasco. “Charles non ha fatto nulla di sbagliato”, ha sottolineato Jock Clear.
Problema meteo
Uno dei problemi che la Ferrari ha incontrato al Gran Premio del Canada è stato il vento. “Sulla carta, senza vento, sarebbe stato più facile”, ha indicato Clear. D’altronde, come ha sottolineato il tecnico del Cavallino, il vento stesso è la cosa peggiore che puoi avere per sorpassare, perché ovviamente riduce l’effetto del DRS a persino la resistenza sull’auto davanti. Insomma, una gara da archiviare per la rossa e per Leclerc. Con un motore nuovo di zecca, da Silverstone in avanti si può riprendere a sognare.