Leclerc signore a casa Red Bull! Verstappen 2°, Sainz a fuoco
A tratti, il Gran Premio d’Austria è sembrata una gara d’altri tempi. Sorpassi, controsorpassi, speronamenti, persino il fuoco. E a vincerla è Charles Leclerc, un pilota che solo la sfortuna e le decisioni avverse possono tenere lontano dalla vetta che merita. Il monegasco vince di meno di due secondi una gara molto più dominata di quanto non dica il distacco finale. Leclerc la porta a casa superando tre volte Max Verstappen, tre in un’ora e mezza! Una doppietta possibilissima per la Ferrari rovinata dall’affidabilità che priva Carlos Sainz della seconda posizione: la sua F1-75 va addirittura a fuoco a quindici giri dalla fine. Sul podio allora ci finisce Lewis Hamilton davanti a George Russell. Dietro è festa per molti. Per una super Haas velocissima con Mick Schumacher al miglior risultato della carriera, sesto, e Kevin Magnussen, ottavo. Per la Alpine di un grande Ocon, quinto. E anche per la McLaren, settima e nona con Lando Norris e Daniel Ricciardo. Ritirata l’altra Red Bull di Sergio Perez.
Checo box
Al via non mancano i fuochi d’artificio là davanti. Verstappen scatta bene, Leclerc anche ma non si fa chiudere al muro ed è la prima differenza rispetto a ieri. Quando sembra che il monegasco possa subire l’attacco di Carlo Sainz, s’intromette George Russell. Il britannico della Mercedes prima quasi passa lo spagnolo, poi si deve difendere da Sergio Perez. Tra i due c’è un contatto e ha la peggio il messicano che finisce nella ghiaia ed è costretto a tornare ai box. Gara rovinata, a meno di una Safety Car. Intanto, davanti Leclerc si appiccica a Verstappen abbondantemente sotto il limite del secondo per attivare il DRS. Il campione del mondo prova a difendersi, ma la Ferrari numero sedici pare averne di più, anche per un problema alle gomme posteriori. Dietro ai due, c’è Sainz che osserva a distanza ridottissima e pare potersi giovare del duello tra i due battistrada.
Charles passa
Max prova a resistere, ma al tredicesimo giro Leclerc s’infila in un francobollo e passa l’olandese dove di spazio ce n’è pochissimo. A quel punto, le vibrazioni suggeriscono al muretto Red Bull di richiamare il numero uno. Doppietta Ferrari là davanti, ma è lunga. E infatti Verstappen si mette a caccia, superando le Haas a anche Lewis Hamilton. L’impressione è che si vada verso due idee di gara differenti: mono-sosta per le Ferrari, a doppia sosta per il Cavallino. Al ventiseiesimo giro, meno di metà gara, si ritira Perez e rientrano prima Leclerc e poi Sainz per il pit-stop. Salgono i tempi, aumenta il degrado delle gomme anche per la Red Bull al comando con cinque secondi di vantaggio. Il gioco diventa semplice: con la certezza della seconda sosta, Max riuscirà ad accumulare i venti secondi che servono per rimanere davanti?
Crollo Max
La risposta arriva in fretta. Nei giri successivi le prestazioni della Red Bull crollano, con Verstappen che perde uno o due secondi al giro sulle rosse. E infatti arriva presto la rimonta di Leclerc che supera facilmente l’olandese. Tempo qualche giro e prima che avvenga la stessa cosa con Sainz, Horner richiama di nuovo l’unica monoposto rimasta. Il campione del mondo scivola in terza posizione e anche verso una gara potenzialmente a tre soste. Ieri si parlava di gara sicuramente ad una sosta, incredibile. Dopo il pit le sue prestazioni chiaramente migliorano, ma le due Ferrari riescono a limitare i danni. Nel frattempo, nel centrocampo della gara, è spettacolo, bagarre assoluta con duelli su tutta la pista.
Rosso fuoco
Al giro cinquanta rientrano entrambe le rosse, prima Leclerc e poi Sainz, con una strategia copia e incolla per i due piloti di Maranello che si rimettono all’inseguimento di Verstappen, appena tre o quattro secondi avanti. E il copione si ripete: uno, due e terzo sorpasso del monegasco sul campione iridato. Una gara in tre sequenze praticamente uguali. Al cinquantasettesimo giro, quando lo spagnolo della Ferrari pare poter imitare il compagno e si trova in zona sorpasso, arriva il colpo di scena. La numero cinquantacinque del Cavallino si zittisce e va addirittura a fuoco mentre Sainz cerca di parcheggiarla in un punto non pericoloso. Pazzesco, una disdetta totale. S’innesca la Virtual Safety Car, mentre ai box Horner fa una finta per ingannare Binotto, facendo uscire i suoi uomini.
Patema totale
Gli ultimi giri di Leclerc sono un calvario. Alle sue spalle Verstappen si mette in modalità da qualifica, ma il monegasco risponde colpo su colpo. Ciò che preoccupa di più è il pedale dell’acceleratore che manifesta qualche problema, anche perché il distacco è attorno ai tre secondi. Allarme rosso, patema al massimo, sofferenza pura vista la nuvola fantozziana che ha aleggiato in questi mesi sul numero sedici. Ma questa volta gli astri nefasti lasciano perdere il monegasco che arriva in volata con meno di due secondi su Verstappen. Sul podio anche un regolarissimo Hamilton, che precede il compagno di squadra Russell. E’ sembrata una gara d’altri tempi con fuoco, problemi tecnici, sorpassi e l’ha vinta un pilota con un talento d’altri tempi: signore e signori, Charles Leclerc!
GP d’Austria 2022: i risultati della gara
POS | PILOTA | NAZ. | TEAM | TEMPO |
1 | Charles Leclerc | MON | Ferrari | 1:24:24.312 |
2 | Max Verstappen | NED | Red Bull | +1.532 |
3 | Lewis Hamilton | GBR | Mercedes | +41.217 |
4 | George Russell | GBR | Mercedes | +58.972 |
5 | Esteban Ocon | FRA | Alpine | +1:08.436 |
6 | Mick Schumacher | GER | Haas | +1 LAP |
7 | Lando Norris | GBR | McLaren | +1 LAP |
8 | Kevin Magnussen | DEN | Haas | +1 LAP |
9 | Daniel Ricciardo | AUS | McLaren | +1 LAP |
10 | Fernando Alonso | ESP | Alpine | +1 LAP |
11 | Valtteri Bottas | FIN | Alfa Romeo | +1 LAP |
12 | Alexander Albon | THA | Williams | +1 LAP |
13 | Lance Stroll | CAN | Aston Martin | +1 LAP |
14 | Guanyu Zhou | CHN | Alfa Romeo | +1 LAP |
15 | Pierre Gasly | FRA | AlphaTauri | +1 LAP |
16 | Yuki Tsunoda | JPN | AlphaTauri | +1 LAP |
17 | Sebastian Vettel | GER | Aston Martin | +1 LAP |
18 | Carlos Sainz | ESP | Ferrari | OUT |
19 | Nicholas Latifi | CAN | Williams | OUT |
20 | Sergio Perez | MEX | Red Bull | OUT |