Leclerc suona la carica: “Abbiamo la squadra per rimontare” (video)
Dopo due vittorie consecutive la Ferrari ha fatto il pieno di fiducia. E si sa quanto sia importante il pieno di buone sensazioni in uno sport come la Formula 1, spesso basato su dettagli e piccoli elementi imponderabili. Spesso anche psicologici. Ed è per quello che i successi di Silverstone e Spielberg non sono sembrati il solito brodino quasi inutile a Maranello, ma una vera e propria ripresa assolutamente necessaria e non rimandabile se si vuole credere nella caccia al Mondiale. Un titolo che manca da quindici anni, un digiuno troppo lungo per la Scuderia più titolata del pianeta.
Avanti, team
Chi ha ritrovato il sorriso è senza dubbio Charles Leclerc. Dopo una serie infinita di problematiche indipendenti da lui – tra problemi di affidabilità e strategie discutibili del muretto – il monegasco ha colto una vittoria importantissima in Austria. E pare aver ritrovato la piena fiducia anche nella squadra, quella che forse era stata leggermente scalfita da qualche mese di patimenti : “Ho piena fiducia nel team, abbiamo la squadra per rimontare. Abbiamo commesso alcuni errori a Monaco e a Silverstone, ma sono cose che accadono”, ha detto Leclerc, esibendo anche un bel sorriso.
Mondiale vivo
A metà mondiale, con trentotto punti da recuperare, l’obiettivo dell’uomo del Principato non cambia. Lui rimane sempre focalizzato solo e soltanto su una cosa: “L’obiettivo è sempre vincere il campionato. 38 punti sono un divario significativo, ma non vuol dire che sia impossibile”, ha rilanciato il numero sedici in rosso. Che poi ha aggiunto che la Ferrari ha avuto dei problemi di affidabilità e commesso errori di strategia, ma che se da qui in avanti ci sarà la perfezione, lui è sicuro di farcela. Appunto, la fiducia.
Maledetta Austria
Meno sorrisi per l’altro pilota del Cavallino, Carlos Sainz, che aveva accarezzato la possibilità di lottare per l’iride, ma è stato condannato dall’affidabilità della sua SF-75 in Austria. “Quanto accaduto in Austria è stato un po’ un peccato, perché stavo vivendo un buon momento”, ha spiegato lo spagnolo. “Sentivo che la mia stagione stava cambiando, ma sfortunatamente il guasto alla power unit ha distrutto tutto”. Proprio il ritiro a Spielberg ha messo sul piatto della discussione la possibilità di cambiare la power unit della sua monoposto. Il che significherebbe partire con dieci posizioni di penalizzazione: “L’eventuale decisione è ancora sotto valutazione. Verranno valutate tutte le opzioni a disposizione. Cercheremo di capire le possibilità di sorpassare, come funziona con il caldo e le gomme”.