Lewis Hamilton e il suo ruolo nelle strategie in gara della Mercedes
Lewis Hamilton ha senz’altro una personalità forte e la dimostra ampiamente al momento della scelta delle strategie di gara in Mercedes. Un elemento del genere può fare la differenza nella lotta per il titolo iridato, nel bene o nel male.
Una strategia può essere modificata in qualsiasi momento, a seconda delle situazioni che possono verificarsi. Da un degrado improvviso delle gomme alla Safety Car, passando per il cambio repentino delle condizioni atmosferiche, ogni occasione va colta al volo per trarne un vantaggio. Vediamo come si comportano le Frecce Nere e i loro rivali.
Lewis Hamilton, un’arma a doppio taglio
Nella lettura strategica della Mercedes, il ruolo di Lewis Hamilton è universalmente riconosciuto. Il pilota britannico sembra quasi bombardare il suo team durante ogni gran premio con una lunga serie di informazioni, talvolta anche contrastanti. Il muretto dei box deve seguire tali indicazioni e agire di conseguenza. Se i dati della telemetria sono chiari e precisi, la scuderia può effettuare una chiamata decisa.
Diverso è il discorso della Red Bull. Da queste parti, Max Verstappen informa semplicemente la squadra di ciò che avverte nella sua vettura. Si limita a questo, senza lanciare messaggi ulteriori. Tutto dipende dalla velocità sul giro del pilota olandese, indipendentemente dai motivi delle sue eventuali lamentele.
Molto probabilmente, in passato, Lewis Hamilton ha compiuto alcune mosse straordinarie, grazie alle quali gode di un credito superiore alla media. Ad esempio, in occasione del GP di Monaco del 2016, è passato dalle gomme da bagnato direttamente a quelle slick, risparmiando un pitstop. Anche nel GP di Gran Bretagna del 2019 ha fatto la differenza, con una strategia aggressiva a una sola sosta contro le due del compagno di squadra Valtteri Bottas. Tuttavia, in quel caso, la Safety Car aveva vanificato tutto.
In alcune occasioni, tuttavia, le richieste di Hamilton creano problemi e complicano le gare, ma molte volte gli hanno consentito di vincerle a sorpresa. La strategia va comunque adattata al momento specifico, specialmente nella complessità dei pit stop. Ad esempio, nel recente GP di Turchia, Hamilton ha cercato di concludere la gara con le stesse gomme intermedie della partenza, ma è stato richiamato ai box e, secondo lui, ha perso un podio. In ogni caso, un elemento simile può fare la differenza nella lotta al titolo mondiale, in una sfida che si fa sempre più serrata.