Max Verstappen e la sua grande esperienza al simulatore di guida
Max Verstappen si è appena aggiudicato il suo primo titolo mondiale. L’olandese ha saputo mostrare tutte le sue qualità in pista fin dal suo esordio in Formula 1 nel 2015, all’età di soli 17 anni.
Il portacolori della Red Bull è stato tra i primi a poter usufruire dei vantaggi garantiti dai videogiochi di simulazione di corse. Ancora oggi, il buon Max continua a essere un simracer in piena attività con il Team Redline e prende parte a numerosi eventi di eSport, con notevoli risultati.
Max Verstappen, una grande carriera da simracer
Ecco cosa ha detto Max Verstappen in un’intervista rilasciata a CarNext: “Le simulazioni mi mantengono in forma, mi consentono di dedicare molto tempo all’assetto. È come se guidassi un’auto GT, con una diversa tecnica di guida. Sono alle prese con sim driver molto veloci, è interessante vederli guidare. Li vedi frenare e accelerare come dovrebbe essere, mi piace confrontarmi con loro”.
Il rapporto tra il neerlandese e il simulatore di guida ha avuto un ruolo fondamentale per la conquista del suo titolo iridato. “Amo mettermi alla prova e migliorarmi imparando anche da loro. Nei miei tempi di inattività, mi serve per migliorarmi.”. Nel corso della sua carriera online, Verstappen ha vinto numerose gare nel settore della simracing. Ha preso parte alla 12 Ore di iRacing Bathurst del 2019 insieme al collega Lando Norris, senza arrivare al traguardo, ma mostrando un punteggio molto interessante.
Nel corso degli ultimi tre anni, i progressi di Max Verstappen si sono visti anche negli eSport. Ad esempio, ha conquistato la pole position nella prima All-Star Esports Battle su rFactor 2, battendo piloti del calibro di Juan Pablo Montoya, Colton Herta e Antonio Felix da Costa. Dopo aver centrato il nono posto nella qualifica ufficiale tra i campioni del settore, è retrocesso in 22° piazza a causa di un incidente in partenza, per poi risalire fino all’11° a suon di sorpassi.
Certo, lo stile di guida tra i due settori è molto differente, ma Max non perde occasione per dimostrare di essere un vero animale da competizione. L’olandese parla di “40-50 ore di preparazione” per ogni evento di eSport al quale prendere parte. Ed è così che è diventato uno dei simracer più talentuosi a livello globale.