Mercedes risponde alle critiche di Hamilton
Una delle situazioni che ha fatto maggiormente discutere in questo inizio mondiale di Formula 1 è il duello intestino in casa Mercedes: Lewis Hamilton contro George Russell. Messa giù così, utilizzando la parola “duello”, sembra l’ennesima e gustosa rivalità del circus, situazioni che hanno sempre impreziosito con tanto pepe una portata già succosa. In realtà, il rapporto tra i due inglesi non è di rivalità accesa, né può essere deteriorato. Però la faccenda è ingombrante e fa rumore.
Guida Russell
Il risultato di questo inizio stagione nelle prime cinque gare è: Hamilton 1, Russell 4. Quattro volte il giovane allievo è arrivato davanti al fenomeno di Stevenage, e la cosa fa particolarmente sensazione perché si parla di un sette volte campione del mondo, quasi otto o nove se si pensa ai mondiali rocamboleschi buttati prima col compagno di team Rosberg e poi con Verstappen nel novembre scorso. Per questo la situazione tra i due e, di conseguenza, in casa Mercedes, potrebbe evolvere. E non stiamo asserendo che possano cambiare i galloni di prima guida, sarebbe pura fantascienza, parlando del pilota più vincente della storia.
Eppure…
Quel che è certo è che la W13 concepita a Brackley ha perso abbondantemente la leadership del mondiale non solo rispetto a Red Bull, ma anche a Ferrari. E questo moralmente incide molto più su Hamilton che su Russell, alla prima stagione con le frecce d’argento. Molto curiosa è anche la situazione avvenuta durante il Gran Premio di Miami e rimarcata successivamente da Lewis ai media. Il team, infatti, ha chiesto direttamente a lui che strategia avrebbe voluto attuare dopo l’ingresso della Safety Car, un’entrata che ha sballato completamente i piani gara del sette volte campione (e anche rotto parecchio le uova nel paniere…)
Scambio Lewis-team
Hamilton è parso molto piccato nel post-gara da questa cosa, lamentandosi apertamente di questa che lui ha letto come incertezza. Incertezza… o paura di ledere la maestà in un momento moralmente delicato? “Abbiamo chiesto a Lewis solo perché non c’era una risposta giusta o sbagliata”, ha chiarito il DT Mercedes, Mike Elliott, nel classico video di debreafing postato dalla scuderia su Youtube. “Ci siamo trovati tra l’incudine e il martello, la Safety Car è arrivata in un momento completamente sbagliato per Lewis. E a volte i piloti hanno un feeling migliore con la macchina rispetto a noi ingegneri che guardiamo i dati.”