Mick Schumacher pilota di riserva in Ferrari insieme ad Antonio Giovinazzi
La Ferrari ha scelto Mick Schumacher come pilota di riserva in Formula 1. Il pilota tedesco, che guiderà una Haas anche nel 2022, si alternerà nel ruolo di terzo pilota con Antonio Giovinazzi, passato alla Formula E.
Nel caso in cui Carlos Sainz o Charles Leclerc siano indisponibili per uno o più Gran Premi, potrebbe subentrare il figlio di Michael. Nel caso, la scuderia statunitense sceglierà il brasiliano Pietro Fittipaldi, nipote del campione del mondo Emerson e già con due gare all’attivo nel 2020 al posto di Romain Grosjean.
Mick Schumacher, un passo importante per la sua carriera
Come detto in precedenza, Mick Schumacher si alternerà con Antonio Giovinazzi. Il pilota italiano è stato per tre anni alla guida di una Alfa Romeo, mentre nel prossimo anno correrà con il team Dragon Racing nella competizione riservata a monoposto elettriche. Sarà pilota di riserva anche per le altre due scuderie clienti della Rossa.
Il team principal della Ferrari Mattia Binotto non ha nascosto di puntare molto su Schumacher: “La Ferrari Driver Academy ci serve per trovare i piloti del futuro. Se si sta andando bene, si hanno delle opportunità Mick ha già avuto una stagione in Formula 1 e ha fatto bene, migliorandosi in consistenza e velocità. Nelle ultime gare, si è avvicinato alle altre vetture nonostante Haas non avesse sviluppato la sua vettura. Lo abbiamo scelto anche perché guiderà una vettura del 2022, molto diversa da quella attuale nello stile di guida. Sarà fondamentale avere un pilota che la conosca”.
In effetti, i progressi di Mick Schumacher si sono visti, con alcuni piazzamenti sorprendenti in Q2. Ha sbaragliato il compagno di scuderia Nikita Mazepin, nonostante i zero punti, e sembra in grande ascesa. “Lo stiamo ancora seguendo nel suo sviluppo e lo faremo anche nel prossimo anno. Abbiamo un programma per lui. Il nostro obiettivo è fare in modo che sia in grado di diventare un pilota Ferrari”, ha aggiunto Binotto riguardo al giovane Nick.
Al contempo, Antonio Giovinazzi matura ancora l’obiettivo di tornare in Formula 1 nel 2023 e ha scelto di mantenere un punto d’appoggio nella massima competizione motoristica. Binotto non lo ha escluso dai programmi della Rossa, nonostante il rinnovo di Carlos Sainz anche per il 2023 sia abbastanza sicuro. “Ci sono potenzialmente 11 posti liberi nel 2023, visto che i loro contratti sono in scadenza. Per Antonio è importante continuare a far parte del nostro programma in qualità di riserva e continuare al lavorare al simulatore, tenendosi allenato con le vetture del 2022”, ha concluso il team principal della Ferrari.