Nervosismo Bottas, che sia già fuori dalla Mercedes per il 2022?
Il Gran Premio di Spagna ha ancora una volta evidenziato il fatto che Valtteri Bottas non possa andare oltre il ruolo di numero 2 in Mercedes. Il pilota finlandese non è ancora riuscito ad andare oltre il terzo posto in gara questa stagione e nonostante il talento di Valtteri non sia in dubbio rimane il fatto che quando ha cominciato la sua avventura in Mercedes l’obbiettivo era ovviamente quello di lottare per il titolo.
La lotta con Hamilton
Stare costantemente davanti ad Hamilton è di certo un’impresa anche quando si guida una monoposto come la Mercedes. Mentre in qualifica Bottas si è spesso trovato vicinissimo o davanti al britannico in gara ha quasi sempre avuto più difficoltà.
Il precedente compagno di squadra di Lewis, Nico Rosberg è riuscito a vincere il mondiale 2016 ma anche nelle stagioni precedenti era almeno riuscito a portare la lotta per il titolo fino al termine della stagione.
Valtteri paradossalmente ha avuto un trend negativo in gara contro Lewis, la prima stagione insieme è finita 11 a 8 per il britannico. Nelle stagioni successive il bilancio totale si è allargato e dopo l’ultima gara siamo a 56 a 21 per Lewis.
Troppo tardi per non stare agli ordini
Nel GP di Spagna mentre Hamilton stava rincorrendo Verstappen per la vittoria Bottas ha stranamente deciso di non facilitare il sorpasso di Lewis, anche se i due piloti erano su una strategia completamente diversa. “No, sicuramente non l’ho lasciato passare prima.“ ha dichiarato Valtteri sull’episodio “ma stavo facendo anche la mia gara. Non sono qui per far passare altri sono qui per correre.“
Lewis Hamilton ha minimizzato il tutto nel dopo gara dicendo che non sapeva che Bottas avesse ricevuto l’ordine di farlo passare, visto anche che la perdita di tempo è comunque stata minima. Forse le dichiarazioni di Lewis sarebbero state diverse se non fosse arrivata la vittoria.
Quello che non convince molto sulle parole di Valtteri è la tempistica. Il finlandese in questi cinque anni in Mercedes ha quasi sempre fatto il bravo soldatino, ubbidendo agli ordini di squadra quando magari aveva anche qualche possibilità in più di essere in lotta con Hamilton. Forse allora avrebbe avuto più senso cercare di puntare i piedi per mostrare che anche lui è in grado di competere per il titolo.
Russel in Mercedes per il 2022
Adesso è decisamente troppo tardi e anche se forse non si dovrebbe leggere troppo in questo episodio l’arrivo di George Russell in Mercedes per il 2022 è più di una possibilità. E magari il nervosismo di Bottas evidenzia che la scelta è quasi fatta.
Bottas è si una garanzia come numero 2 e questa è la sua forza nel cercare di mantenere il sedile Mercedes. Ma se effettivamente il team tedesco vuole puntare su Russell per il futuro, avere Hamilton (sempre che rinnovi per la prossima stagione) a fargli da mentore sembra la scelta ottimale. Sarebbe inoltre un banco di prova molta importante per valutare il talento di George.
Nella sua unica gara in Mercedes il giovane britannico ha di certo stupito in positivo anche se rimangono dei dubbi sulla sua concentrazione nei momenti chiave, vedi i possibili punti persi con la Williams nelle due ultime gare avute ad Imola.