Per Red Bull a Barcellona sarà un’altra storia
Bahrain e Australia alla Ferrari. Arabia Saudita, Imola e Miami per la Red Bull. Ufficialmente il risultato provvisorio del Mondiale di Formula 1 è un 3-2 per la squadra austriaca, ma la realtà è che contano le classifiche. Quelle dicono che nel mondiale più importante, quello piloti, Charles Leclerc è avanti di diciannove lunghezze sul campione del mondo Max Verstappen. E in quella costruttori, Ferrari guida su Red Bull. Però conta anche il trend, dove il vento tira, quali vele riempie con più forza e quali invece sono alle prese con la bonaccia. E il Team principal Red Bull, Christian Horner, lo sa.
Nuova sfida
Per questo Horner ha definito Barcellona come una “sfida completamente nuova” sia per il suo team che per la Ferrari. Il manager britannico ha poi aggiunto ai media che finora “è stato un testa a testa”, ragionando sulla battaglia con la Ferrari in questo scorcio iniziale di stagione. “Barcellona è una sfida completamente nuova con curve ad alta velocità e sappiamo che la Ferrari è forte in quello”, ha esplicato Horner. Ed in effetti questo è stato un po’ il leitmotiv di queste prime cinque gare: la Ferrari a sfruttare le curve e una buona trazione, la Red Bull che spinge sul rettilineo con punte di velocità superiori alla rossa.
Aggiornamenti e peso
La Ferrari cercherà di guadagnare quel vento che adesso pare spingere con più forza dentro le vele della Red Bull. Il trend delle ultime due gare, Imola e Miami, racconta questo. Ma a Barcellona nel weekend ci sarà il primo pacchetto di aggiornamenti sulla F1-75. E, particolare non secondario, a Maranello si lavora anche per far dimagrire la monoposto, togliendo qualche chilo nella migliore ipotesi. Andando forse a limare persino su una componente della vernice. Stessa dieta possibile anche per la RB18, che ha già speso qualcosa del suo budget cap per lo sviluppo nelle settimane scorse. E s’è visto.