Piloti contro FIA: incontro a Barcellona?
La FIA dovrà parlare coi piloti dopo i fatti del Gran Premio di Miami e questo pare che possa avvenire a Barcellona, se non prima. Il punto principale della contesa riguarda soprattutto gli incidenti speculari occorsi alla Ferrari di Sainz e alla Alpine di Esteban Ocon nelle prove libere. Entrambi sono finiti “a muro” alla curva 14 del tracciato costruito attorno all’Hard Rock Stadium. Una situazione che ha preoccupato e non poco tutti i piloti, anche perché in quel punto del circuito della Florida non erano installate barriere ammortizzate.
FIA sorda
L’incidente ha suscitato perplessità proprio perché in quel settore della pista non c’erano le barriere Tecpro ammortizzate, ma un muretto di cemento. Nella F1 moderna, così attenta alla sicurezza, di certo una nota stonata. In particolare, l’urto di Ocon ha prodotto un colpo da 51G (scala di valutazione degli urti per la F1) che ha compromesso la cellula di sopravvivenza della vettura del francese, obbligandolo a saltare le qualifiche e a partire in fondo alla griglia, ventesimo.
Lando critico
Le non-decisioni prese dalla FIA sono state accolte criticamente dai piloti. Uno dei più aspri è stato l’inglese Lando Norris, che ha dichiarato ai media di aspettarsi colloqui con la FIA in settimana, al massimo a Barcellona la settimana prossima. “Come piloti comprendiamo le cose in modo diverso rispetto a qualcuno che non sta guidando l’auto”, ha detto il pilota della McLaren. “Se diamo un consiglio, è importante che questo venga preso in considerazione.
I rischi del non far nulla
Lando Norris e molti altri hanno poi sottolineato il pericolo corso, visto che la richiesta di inserire una barriera ammortizzata era stata fatta dopo il primo incidente, quello occorso al ferrarista Carlos Sainz. Lì, in quel momento, al venerdì, la Federazione ha scelto di non intervenire. E il giorno dopo, la botta accusata da Ocon ha fatto sobbalzare l’intero paddock. “Non è stato fatto nulla, è successo di nuovo ed è stato anche peggio”, ha rincarato Norris. La palla adesso passa alla Federazione che a Barcellona, tra l’altro, avrà come direttore di gara il portoghese Eduardo Freitas, appena guarito dal COVID.