Raikkonen: “La mia vita più frenetica dopo il mondiale, non più felice”
Kimi Raikkonen è senza dubbio uno dei piloti più amati dagli appassionati di Formula 1. Domenica scorsa, con il Gran Premio di Abu Dhabi, il pilota finlandese ha tagliato per l’ultima volta il traguardo in una gara della massima competizione motoristica.
Le sue statistiche lo mettono nell’olimpo dei piloti di tutti i tempi. Raikkonen ha preso parte a ben 349 gare in Formula 1, superando le 333 di Fernando Alonso, le 323 di Rubens Barrichello e le 306 di Michael Schumacher e Jenson Button. Hamilton ha “solo” 288 partenze in F1, con Sebastian Vettel più indietro a 279.
La Formula 1 ha celebrato Raikkonen con un video animato che racconta la sua vita e la sua carriera. Il cortometraggio non sarebbe lo stesso senza la voce di Kimi, che racconta tutto dall’inizio alla fine.
Il pilota quarantaduenne spiega come si è sentito in vari eventi della sua carriera, facendo luce su dettagli che finora non erano stati spiegati. Per esempio, Raikkonen rivela che il suo titolo di campione del mondo del 2007 non ha reso la sua vita più felice, ma piuttosto più frenetica.
Vincitore in ere diverse
Mentre altri piloti potrebbero raggiungere un numero di GP disputati maggiore, il finlandese – conosciuto anche come Iceman (uomo di ghiaccio) – è l’unico pilota ad aver vinto con motori V10, V8 e V6 turbo ibridi. Questi risultati sono stati raggiunti in parte per le sue immense doti, ma anche perché ha iniziato a correre in F1 due decadi fa.
Nel corso della sua carriera, Kimi Raikkonen ha anche corso nel WRC e si è messo alla prova perfino nella NASCAR. Tuttavia i successi maggiori li ha raccolti in Formula 1, dove ha iniziato con la Sauber riuscendo a ottenere il miglior risultato per la squadra fino a quel momento nel suo anno di debutto. Raikkonen sostituì poi il suo mentore Mika Hakkinen alla McLaren per poi passare alla Ferrari, dove ha conquistato il suo unico titolo mondiale.
Il ritorno di Kimi in Formula 1 è avvenuto con la Lotus. Da qui è tornato alla Ferrari fino alla fine della stagione 2018. L’ultima avventura del finlandese prima del ritiro è stata con l’Alfa Romeo, che in precedenza era proprio la Sauber.