Red Bull a metà: Horner felice, Perez un po’ meno…
Una doppietta al Gran Premio d’Azerbaigian per lanciarsi in fuga nel Mondiale piloti e anche in quello costruttori. La Red Bull può davvero essere felice dell’omaggio della Ferrari che ha reso una gara che poteva essere combattutissima, una parata in grande stile. Se per il Cavallino i problemi legati all’affidabilità sono ormai palesi a tutti, a Milton Keynes si può essere viaggiare un attimo più sereni. Anche se Sergio Perez, secondo e un po’ più staccato in classifica da Verstappen, non è il ritratto della gioia più piena.
Sergio lamentoso
Il secondo posto in Azerbaigian può essere un ottimo risultato per Sergio Perez a guardare il secondo zero in tre gare collezionato da Charles Leclerc. Ma qua finiscono le possibilità di strappare un sorriso al Checo. “Ero in controllo della gara, ma poi con la Virtual Safety Car non c’è stata buona comunicazione con il team”, ha puntualizzato il messicano. “Io avrei dovuto fermarmi in quel giro, ma non l’ho fatto e questo ha creato difficoltà e mi è costato anche la possibilità di vincere”, ha detto piuttosto seccato, lamentandosi anche degli errori commessi al pit-stop. Insomma, non bene.
Ma c’è chi ride…
Può essere davvero felice il Team Principal della Red Bull, Christian Horner, che ha parlato della sfortuna della Ferrari e ha sottolineato che il team deve migliorare al sabato ma, dovendo scegliere, meglio essere veloci la domenica. In casa austriaca anche Helmut Marko è il ritratto della felicità e rimarca un dettaglio regolamentare che potrebbe risultare decisivo in futuro. “Alla Red Bull vogliamo una battaglia leale, ma credo che Leclerc stia andando già per la terza power unit. Avrà almeno una o due altre sostituzioni e relative penalità in griglia”, ha detto il responsabile del programma giovani della scuderia austriaca. Che poi ha aggiunto che, secondo la sua opinione, la Red Bull era comunque e decisamente la macchina più veloce in gara.