Red Bull e Honda ancora in dubbio su come continuare nel 2022
Il 26 gennaio c’è stato l’incontro tra la FIA e le squadre di Formula 1 per quanto riguarda il possibile stop allo sviluppo dei motori per il 2022. Il tutto si è concluso con un nulla di fatto con i team che non sono riusciti a trovare un accordo.
La questione è molto vicina e critica per la Red Bull. Il team austriaco si trova difatti in una posizione delicata dopo che Honda ha annunciato l’intenzione di non procedere in Formula 1 dopo il 2021. La casa giapponese ha però lasciato aperte le discussioni con Red Bull per trovare una soluzione.
La squadra di Milton Keynes aveva già formulato l’idea di rilevare la tecnologia e la proprietà intellettuale di Honda, il tutto con il trasferimento di parte del personale dedicato allo sviluppo del motore. Red Bull andrebbe poi a rinominare il motore con un eventuale sponsor ma il tutto dipende dall’accordo sul blocco dei motori.
Alcuni team non sono difatti convinti del fatto che il sistema andrebbe a creare condizioni di parità. L’idea principale è che nel momento in cui uno dei fornitori dei motori si trova in una situazione di vantaggio durante la stagione si attiva un “Balance of Performance system“. Questo comporterebbe la limitazione del flusso di carburante nel motore ma alcuni team sono scettici sulla funzionalità di tale sistema.
La Red Bull spera ancora di trovare un accordo, magari su basi diverse per il congelamento dei motori. La squadra di origine austriaca si trova difatti a corto di opzioni. Sembra praticamente impossibile trovare un accordo con Ferrari e Mercedes dirette rivali. L’unico altro fornitore è Renault ma nonostante il periodo vincente con la Red Bull le due parti non si sono lasciate in buoni termini. Inoltre Renault ha ora in Alpine F1 il proprio team e sembra improbabile che vogliano tornare a fornire i motori ad un possibile avversario.
Le squadre di Formula 1 andranno a incontrarsi di nuovo l’11 febbraio e verranno presi in considerazione altri piani per quanto riguarda la questione dei motori per il 2022 e oltre.