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Red Bull, Horner predica calma: “Ferrari veloce e ancora molte gare…”

JEDDAH, SAUDI ARABIA - MARCH 25: Helmut Marko of Red Bull Racing and Austria & Christian Horner of Great Britain and Red Bull Racing during practice ahead of the F1 Grand Prix of Saudi Arabia at the Jeddah Corniche Circuit on March 25, 2022 in Jeddah, Saudi Arabia. (Photo by Peter J Fox/Getty Images)

Il lavoro di un Team Principal è sfaccettato. Si può essere il condottiero che indica la rotta, che il mare sia in tempesta o splenda un bel sole. Si può dare la carica se l’ambiente è depresso o serve una sterzata. Ma anche, ed è il caso di Christian Horner, predicare calma e attenzione in un momento in cui l’obiettivo potrebbe sembrare più che vicino. I mondiali piloti e costruttori vedono in cima il logo Red Bull con un distacco notevole e rassicurante, e il team sembra avviato verso un bis che manca dal 2013. Allora fu la chiusura di un poker di titoli mondiali consecutivi, l’ultimo dell’era-Vettel prima del dominio Mercedes. Ora potrebbe essere il secondo, per confermarsi il presente e il futuro della Formula 1.

Attenzione

Nove vittorie su tredici gare finora disputate, compreso un bel filotto di sei gare consecutive che ha spezzato l’equilibrio nella corsa all’iride. Ottanta punti di vantaggio per Max Verstappen su Charles Leclerc e addirittura novantatré sulla Ferrari nel campionato costruttori. Sembrerebbe un dominio, eppure Horner sa che il suo primato è costruito anche su una certa immaturità del sistema-Ferrari nel gestire una macchina (finalmente, per i tifosi del Cavallino) velocissima dopo anni di patimenti. E per questo non si fida, comunque, di una situazione più che positiva: “È un vantaggio molto salutare, ma mancano molte gare da percorrere”, aveva detto il manager britannico a Sky Sports F1.

Inseguimento

Il vero nodo della questione è connesso alle prestazioni della F1-75. In Red Bull hanno ovviamente ben impresso che senza qualche problemuccio di affidabilità e, soprattutto, autogol di strategia, la situazione sarebbe più complessa in classifica. Insomma, Christian Horner sa di essere inseguito, seppur a distanza, da una vettura velocissima: “Le cose possono andare storte. Abbiamo avuto alcuni problemi di affidabilità in Ungheria con la frizione, che avrebbe potuto facilmente terminare in un ritiro, ma per fortuna non lo è stato”, l’avviso del numero uno della gestione sportiva di Red Bull. “Quindi ci sono alcune aree su cui possiamo ancora migliorare.”

Orizzonte

Il ridimensionamento del vantaggio della Red Bull potrebbe esserci già a Spa-Francorchamps. Il Gran Premio del Belgio di fine settimana segnerà l’introduzione della nuova Direttiva Tecnica progettata per combattere il porpoising. Si possono fare ipotesi su chi avrà prestazioni meno incisive, ma la realtà è che l’argomento è nebuloso per tutti, fino a che non si vedranno le monoposto muoversi sul tracciato delle Ardenne. Horner crede non ci sarà “nessun effetto” sulle prestazioni della RB18. E visto che la Direttiva Tecnica contro il saltellamento verrà inserita soprattutto per la Mercedes, ma le frecce d’argento paiono molto in salute, il Team Principal ci ha scherzato su: “La Ferrari ha una macchina molto veloce, e la Mercedes… si è avvicinata a noi, quindi forse non ci serve la Direttiva Tecnica a Spa dopotutto!”