Russell solidarizza con Leclerc: “Ha molta sfortuna”
Forse nemmeno il più ottimista di casa Mercedes avrebbe immaginato un inizio così per George Russell. O che, addirittura a più di metà mondiale, fosse avanti rispetto alla leggenda vivente con cui condivide il garage: Lewis Hamilton. Eppure il talento e lo spirito del giovane britannico hanno fatto breccia in tutti, tifosi e non. Quello stile grintoso alla guida, soprattutto nelle fasi difensive (vero Max? vero Charles?), la regolarità che lascia presagire un futuro iridato e anche la capacità innata di non essere mai antipatico. Per quanto la Mercedes stia patendo e non poco, George è la notizia più bella di questi primi sei, sette mesi.
La caccia
Il distacco tra le frecce d’argento e chi sta davanti, leggi Ferrari e Red Bull, pare essersi ridotto e non poco in queste settimane. E anche questo lascia presagire una seconda parte di grande risalita per la scuderia di Toto Wolff. “Non c’è dubbio che stiamo facendo progressi”, ha detto Russell a Sky Sports F1. “Come squadra, all’inizio della stagione finivamo quasi un minuto dietro il vincitore della gara. Ora sono 10 secondi nelle ultime due gare”, a palesare quanto di guadagnato col duro lavoro nelle fabbriche e anche in pista. Particolare che né Hamilton né il giovane apprendista stregone si dimenticano mai di citare. Che sia un’intervista comoda o un commento dopo una gara massacrante e saltellante.
Dannato saltellamento
E il problema per la Mercedes è tutto lì o quasi. Sotto, dove non si vede, in quel fondo maledettamente vicino all’asfalto e che, per difetti di progettazione della W13, non riesce a gestire la vibrazione. In soldoni, porpoising. Il lavoro fatto sia nei garage che nelle stanze dei bottoni da Toto Wolff per addolcire i regolamenti sta pagando dividendi e in fondo Russell lo sa: “Ma non c’è dubbio che anche Ferrari e Red Bull abbiano spinto sui regolamenti, e lo abbiamo rispettato”, alludendo a come le due scuderie si siano adeguate al cambio epocale di questa stagione. In più, a Spa a fine mese, dovrebbe arrivare l’applicazione della Direttiva Tecnica 039, quella per la “misurazione” del porpoising, lo spauracchio che potrebbe rallentare e non poco la corsa verso la vetta delle monoposto di Brackley: “Non ci sono garanzie”, ha chiarito Russell. “Sappiamo che se fosse sulla nostra macchina, ci renderebbe più lenti”, il parere del britannico.
Stimoli
Regolamenti a parte, che incidono e non poco, là davanti ci sono i rivali, lo stimolo che fa svegliare ogni mattina qualsiasi componente della Mercedes. E anche Russell che mira ai due capofila Verstappen e Leclerc: “Penso che Max e Charles siano ad un livello simile al momento”, ha detto. “Mi sento davvero vicino a Charles, perché sta facendo un ottimo lavoro ed è stato vittima di molta sfortuna”, il pensiero del giovane britannico. Che sa benissimo quanto la sfortuna e gli errori si paghino in classifica. Per questo guarda a chi la guida, la classifica. “Max e Red Bull sono stati assolutamente solidi, settimana dopo settimana. Abbiamo visto dagli ultimi due fine settimana di gara, possono semplicemente portare la macchina a casa e raccogliere i pezzi”, la verità del giovane (e fortissimo) George.