E alla fine si corse. E arrivarono le indicazioni. Il cielo tipicamente britannico e denso di pioggia delle FP1 ha dato un attimo di pausa nelle seconde libere a Silverstone. E immediatamente si è iniziato a capire qualcosa. La sostanza dei super-team è: Ferrari sul pezzo e veloce, Mercedes che può dire la sua e non distante già dal venerdì, Red Bull che non avrà una serata tranquilla. Davanti a tutti nelle FP2 del Gran Premio di Gran Bretagna si mette Carlos Sainz che precede Lewis Hamilton, che quando sente aria di casa….

Buon inizio

Dicevamo della Ferrari. L’impressione migliore l’ha data il Cavallino. Al di là del primo e quinto posto finale nella sessione, l’idea di velocità sul tempo secco e nel passo gara che hanno dato le rosse sicuramente non l’hanno fornita gli altri. Sainz è stato velocissimo dall’inizio alla fine, anche oltre il crono di fine prove e quel decimo o due di vantaggio sulla truppa. Stesso discorso per Charles Leclerc che si è focalizzato sul ritmo per la gara di domenica e pure lì l’impressione è che le due monoposto di Maranello siano già molto più settate delle avversarie. Chi ben comincia… ma per la Ferrari, si sa, il problema è finire. Nessuna piaggeria, ma questo è un venerdì simile (per fortuna, se siete ferraristi) a diversi altri.

Cara Britannia

L’aria di casa evidentemente fa bene alle frecce d’argento. E’ un mesetto o poco più che la banda di Toto Wolff ha il mirino puntato sulla gara di casa, quella da non fallire. E rispetto ad altre volte, l’inizio è incoraggiante. Il secondo posto di Lewis Hamilton e l’ottavo di George Russell non raccontano il fatto che per la prima volta le Mercedes non sembrano molto distanti. Difficile ad ora stabilire se ci saranno nella lotta a prescindere dai vari passi falsi che potrebbero fatalmente avere Ferrari e Red Bull. Però questo venerdì di Silverstone è di gran lunga il più convincente dell’annata.

Ombre

La meno convincente delle tre grandi è la Red Bull. Anche qui urge guardare più in là rispetto al quarto posto finale di Max Verstappen. Il parametro potrebbe essere la difficoltà di Sergio Perez (settimo), ma nemmeno sul passo gara il ritmo delle due monoposto ha palesato granchè. Potrebbe essere il classico venerdì di studio per Horner and co. ma chi lo sa, in fondo. Per le altre, il solito Fernando Alonso ad inserirsi là davanti e buoni segnali per la McLaren col terzo posto di Lando Norris e il nono di Daniel Ricciardo. Segnali di vita nella pioggia. Domani se ne saprà mmmmmolto di più.

GP di Gran Bretagna 2022: i risultati delle FP2