Sainz e quel Montmelò “a memoria”
Ci sono piste che si ricordano a memoria. Non serve nemmeno una rinfrescata. Ci pensi un secondo, sfogli l’album mentale alla velocità della luce e… tac. Tutto nitido, chiaro, una sequenza di fotografie, un filmato sempre a disposizione. Montmelò, Barcellona, il Gran Premio di Spagna, per Carlos Sainz è così. “E’ una pista che qualunque pilota ricorda a memoria ma penso anche una di quelle che piace un po’ a tutti”, ha detto il pilota spagnolo della Ferrari ai media a due giorni, quarantotto ore appena, dalle prime libere che romperanno il ghiaccio sulla pista catalana.
El clasico
Barcellona è così. Un classicone, tant’è che proprio lì a febbraio si sono svolti i test di inizio stagione, quelli in cui ci si scruta da un lato, ma dall’altro si comincia a capire chi ha la cera giusta e chi invece si trascinerà in una stagione-calvario. Per la Ferrari Barcellona sarà una gara di grandi speranze, visto l’attesissimo pacchetto di innovazioni tecnologico-aerodinamiche che a Maranello hanno deciso di giocarsi proprio ora, dopo le ultime gare in cui oggettivamente la Red Bull ha mostrato miglior passo-gara.
Mix catalano
Barcellona è un misto mare. Originariamente non era facilissimo sorpassare sul circuito catalano, ma ora forse si modificherà qualcosa. Curve di varia velocità, direzione che cambia spesso, vento, lunghi rettilinei, è una pista completa. “Questo circuito è davvero tosto, sarà impegnativo trovare il giusto bilanciamento per estrarre la massima prestazione dalla vettura per l’intero giro”, ha chiarito Sainz. E proprio lo spagnolo è atteso da una conferma. Dopo un buon inizio, il figlio del grande Carlos è incappato in diversi errori e sfortune, chiuse dal buon podio di Miami due settimane fa. Ora serve dare continuità.
Grada CS55
Dopo due anni di pandemia in cui il tifo è stato gioco-forza anestetizzato o cancellato a causa delle restrizioni, per il numero 55 sarà fantastico correre in casa col tutto esaurito. E pure una spinta in più. Sainz ha potuto riorganizzare la Grada CS55, la tribuna Carlos Sainz, con 3500 assatanati che avranno occhi solo per lui. “Aver potuto organizzare di nuovo la “Grada CS55” è per me una grande soddisfazione: è ormai diventata una tradizione e mi permette di entrare un po’ più in contatto con chi tifa per me”, ha detto lo spagnolo.