Sainz felice ma non troppo. Leclerc convinto: “Rimonteremo” (video)
Tutto è bene quel che finisce bene. O quasi. La stranissima domenica canadese della Ferrari sarebbe potuta finire malissimo e, invece, per una volta da un po’ di gare a questa parte, il Cavallino ha raccolto il massimo possibile. Carlos Sainz ha lottato a lungo con un Max Verstappen formato tenacia assoluta e si è dovuto inchinare per meno di un secondo, dimostrando anche per lunghi tratti di essere il pilota più veloce in pista. Non può lamentarsi nemmeno Charles Leclerc, partito diciannovesimo e finito quinto, dopo aver inanellato una sequenza di quattrodici sorpassi riusciti.
Secondo, ma…
Non ha nulla da rimproverarsi Carlos Sainz. Eppure su quella bocca non riesce proprio a spuntare un sorriso pieno di felicità. Un altro secondo posto dopo quello ottenuto a Monte Carlo un mese fa, più o meno. Una seconda piazza che significa rimandare l’appuntamento con la prima vittoria in carriera, ma lo spagnolo non ha nulla da rimpiangere rispetto al posto d’onore amarissimo ottenuto a Monaco. “Ho spinto a tutta. Non ho lasciato neanche un centimetro in frenata e vicino ai muri. Ho spinto al massimo anche con la batteria”, ha spiegato Sainz. Che poi ha rimarcato come le abbia provate tutte per passare Verstappen, ma spiegando che non aveva abbastanza velocità per obbligarlo ad un fuori traiettoria. “Le abbiamo provate tutte e siamo arrivati vicinissimi a vincere. Mi prendo gli aspetti positivi e continuerò a provarci nella prossima gara”, ha chiosato lo spagnolo.
Non si molla
Un quinto posto partendo dall’ultima fila può essere considerato un buonissimo risultato. Per quanto Charles Leclerc sia affamato, c’erano dei limiti evidenti alla sua rincorsa sulla pista dedicata a Gilles Villeneuve. “Mi sono divertito alla fine. Non posso essere soddisfatto di un quinto posto, ma alla fine non si poteva fare tanto di più con quello che ci è successo”, ha detto il monegasco in riferimento ai cambi che gli sono costati le penalizzazioni sulla griglia di partenza. Una rimonta e un piccolo rimpianto per il finale quando potevano esserci le due Mercedes nel mirino, ma “non avevo gomma per attaccarle”, ha spiegato l’ex leader del mondiale. Già, la classifica mondiale. Perché ora Max Verstappen ha preso il largo e ha due gare di vantaggio piene o quasi sul numero sedici, che però non si darà mai per vinto. Questione di dna. “Ci credo ancora, 49 punti sono due gare, ora andremo a Silverstone per vincere. Recupereremo questo svantaggio, ce la faremo”, ha chiarito con grandissima determinazione.