Sainz, pole e dubbi: “Distacco sconcertante da Verstappen”. Max: “Obiettivo podio”
Strana è stata strana, la qualifica del Gran Premio del Belgio. Ma scherzando, verrebbe da dire che la Ferrari ha fatto sentire tutti meno spaesati con un errore, circostanza non proprio rara in questo Mondiale 2022. Errore a parte, di cui parleremo, in casa rossa si può festeggiare per il massimo risultato ottenibile: la pole di Carlos Sainz e la quindicesima casella di partenza per Charles Leclerc. I dubbi rimangono e sono tanti perché se nel passo gara le F1-75 hanno mostrato buone cose, i sette decimi patiti da Sainz (quasi nove per Leclerc) da Verstappen sono un anomalia e una bella preoccupazione.
L’errore
Dicevamo, l’errore. Ad un certo punto del Q3, Leclerc ha sibilato via radio, tra il sorpreso e l’interrogativo: “Un momento. Cosa faccio con queste gomme”?. Già, perché utilizzare un treno di gomme nuove in un Q3 quasi inutile non pare una genialata. Un pasticcio ammesso dall’ingegnere di pista Xavier Marcos, costato però solo un giro di utilizzo. Non un bel segnale, nemmeno per il monegasco, sorpreso dal distacco patito proprio nel Q3 dal campione del mondo: “Personalmente non l’abbiamo preparata nel migliore dei modi questa qualifica e la macchina mi piace molto più per la gara”, ha detto Leclerc ai microfoni di Sky Sport F1. “Il distacco tra Max e noi è grossissimo e lo è da inizio weekend. È molto strano. Loro sono veramente veloci. Parliamo di 7 decimi, non 2-3. Sarà difficile”, ha ammesso il numero sedici.
Felici ma non tanto
La gioia di casa Ferrari è tutta per la pole di Carlos Sainz, la seconda in carriera dopo quella di Silverstone. Il sorriso dello spagnolo non può essere così pieno come fu in Gran Bretagna per colpa di quel distacco monstre da Verstappen, singolare rispetto quello che si è visto in questa stagione su tutti i tracciati: “Sono contento di partire in pole ma non così contento di vedere il distacco da Max e il vantaggio che Red Bull ha su di noi. Sono sconcertato dal distacco così grande e questo mi fa chiedere come andrà domani”, l’analisi del pilota madrileno. Che poi ha chiarito che, comunque, partire in pole è la cosa migliore e che cercherà di vincere domani. La forza della Ferrari, anche secondo Sainz è nel ritmo sul long run: “Il nostro passo gara è migliore che in qualifica, ma sicuramente dovremo trovare qualcosa”, il parere.
Forte forte
L’MVP di giornata è sicuramente l’uomo più veloce del pianeta su una macchina da F1. Sulle Ardenne, non così lontano da casa, Max Verstappen ha ribadito ancora una volta la sua superiorità, non sempre certa sul giro secco: “Qualifica fantastica, ma è tutto il weekend che siamo sul pezzo. La macchina va molto bene”, il commento a caldo del campione iridato. “Domani? Dobbiamo rimontare. Con una macchina come questa sarebbe un peccato non raggiungere il podio”, l’obiettivo fissato da Verstappen. Con lo stato di forma palesato a Spa e la velocità della Red Bull, sperare in qualcosa di più del podio potrebbe non essere un volo pindarico, tutt’altro. La rimonta ungherese dà fiducia al campione e domani proverà a sprigionare tutto su una pista solitamente molto generosa per chi deve recuperare. Il punto di domanda è legato alle temperature. Red Bull ha mostrato di mandare meglio in temperatura le gomme, ma nella domenica di gara farà leggermente più caldo e questo potrebbe agevolare la Ferrari.
Pragmatismo
Parzialmente soddisfatto anche l’altro uomo di casa Red Bull, Sergio Perez. A parità di monoposto, il distacco incassato dal compagno di squadra fa male, ma conta la partenza in prima fila e il messicano va al sodo: “Partire secondo non è la cosa peggiore su questa pista. Se partirò bene magari potrò invertire le posizioni con Carlos. Domani sarà una grande gara”, ha preannunciato il Checo. “Sfruttare le penalità? Sarà importante partire bene e fare la nostra gara sin dall’inizio. So che questa sarà la chiave per domani”.