Scappa dalla Red Bull: il top dei top se ne va all’improvviso I Stravolti tutti gli equilibri in Formula 1
Non c’è pace per la Red Bull: dopo l’addio di Newey e i mal di pancia di Verstappen, ecco una nuova criticità per i numeri uno della Formula 1.
La lunga sosta estiva del Mondiale di Formula 1, si tornerà a correre a settembre con il Gran Premio di Monza, tra l’altro, è l’occasione per rivelare clamorose indiscrezioni sulla stagione che verrà. Tutti gli occhi sono puntati sulla Red Bull, sempre nell’occhio del ciclone per i più disparati motivi.
I mal di pancia di Max Verstappen stanno alimentando tante supposizione sul quasi quattro volte campione del mondo. Perfino il rinnovo di Sergio Perez è finito sotto la lente d’ingrandimento di chi pensa che ci sia stato lo zampino di Liberty Media nella permanenza di Checo con i numeri uno della Formula Uno.
Helmut Marko, consulente sportivo di Red Bull, si è affrettato a smentire le voci secondo cui Liberty Media avrebbe influenzato la decisione su Perez, a causa del desiderio/diktat della proprietaria e detentrice della competizione motoristica Formula 1 di far correre l’idolo messicano a casa sua, ma sono in molti a non essere stati convinti dalle parole di Marko.
E poi, ovviamente c’è la situazione di Adrian Newey, uscito da RedBull sbattendo la porta. Chi pensava che ci fossero ancora gli estremi per vedere il Genio dell’Aerodinamica con la divisa Rossa propria di Maranello, ha gettato la spugna.
Una decisione presa
Le ultime fiammelle di speranza di vedere Adrian Newey in Ferrari nella stagione che verrà, sei spengono dopo le indiscrezioni sul fuoriclasse di Stratford-Upon-Avon, non abbandonerà l’amata Inghilterra, legandosi all’ambiziosa Aston Martin. La decisione sarebbe stata già presa.
Ma la sosta della Formula Uno offre un altro spunto, ovviamente sempre con la Red Bull al centro della notizia. Dopo l’addio di Adrian Newey, ufficializzato lo scorso Primo Maggio, è ufficiale anche un’altra partenza.
Bye Bye Red Bull
Jonathan Wheatley al capolinea. L’attuale direttore sportivo della Red Bull ha deciso che il suo incarico terminerà a fine anno. La prima conseguenza che è che seguiranno dodici mesi di cosiddetto “gardening leave”, una sorta di congedo obbligato come recita il regolamento della Formula Uno, prima di una nuova esperienza.
Jonathan Wheatley, comunque, sa già il suo futuro e cosa gli riserverà. È stato già nominato come team principal della Audi, anche se soltanto a partire dal Mondiale 2026, l’anno del ritorno dell’iconico brand in Formula Uno, al posto della Sauber, insieme a una vecchia conoscenza del mondo Ferrari: Mattia Binotto, nuovo responsabile del reparto sportivo del marchio.