Sprint Race a Monza: cosa sapere sul format di qualifiche della Formula 1
La Sprint Race tornerà in occasione del Gran Premio d’Italia a Monza. Il format ha esordito nello scorso mese di luglio sul tracciato di Silverstone e serve a definire la griglia di partenza della gara vera e propria.
Scopriamo insieme di cosa si tratta e come funziona, con un fine settimana ben differente rispetto al solito. In breve, le qualifiche del sabato saranno anticipate al venerdì e ci saranno solo due sessioni di prove libere, con gara rapida nel sabato pomeriggio e corsa vera e propria di domenica.
Sprint Race: come funziona
La Sprint Race della Formula 1 dura circa una mezz’oretta e prevede la percorrenza di circa 100 chilometri. Si tratta di una gara rapida, serrata, senza alcun pit stop. Serve ad assegnare tre punti al primo classificato, due al secondo e uno al terzo, oltre a definire la griglia di partenza per il Gran Premio domenicale. Non ci saranno l’inno nazionale e la cerimonia di festa sul podio.
La classica sessione di qualifica del sabato viene così anticipata al venerdì, dopo le prove libere del mattino. Dopo altre prove libere al sabato, il pomeriggio è dedicato alla gara veloce. In gara, i piloti potranno partire con qualsiasi mescola di gomme, senza doversi attenere alle regole della Q2. Le vetture restano in parco chiuso tra le FP1 e le FP2, per poi tornare nella stessa condizione prima della gara di qualifica. Possono essere sostituiti condotti e materiali di attrito dei freni, così come la regolazione delle ali anteriori e posteriori.
In caso di pista bagnata, i team usufruiranno di un set aggiuntivo di gomme intermedie, per poi restituire un vecchio set già usato prima della Sprint Race. Il format tornerà anche in occasione del Gran Premio del Brasile nel mese di novembre. L’amministratore delegato della Formula 1 Ross Brawn ha parlato di “idea da utilizzare solo per un numero limitato di gare”, senza mandare definitivamente in pensione il formato classico di qualifiche.