Sprint race a Silverstone, tutto ciò che c’è da sapere
Sabato 17 luglio, si terrà la prima sprint race della storia della Formula 1. L’evento prescelto è il fine settimana del Gran Premio d’Inghilterra, che si svolgerà a Silverstone. Il formato è stato oggetto di numerose discussioni, con il regolamento definitivo pubblicato solo poco prima del weekend. Ecco cosa bisogna sapere su una scelta molto audace da parte dei vertici della massima competizione automobilistica.
Si partirà con una normale sessione di prove libere fissata per venerdì alle 14.30, dalla durata di 60 minuti. Quindi, alle 18, sarà la volta delle qualifiche per stabilire la griglia di partenza per la sprint race. Sarà una gara veloce che inizierà alle 16.30 e si svolgerà sulla distanza di 100 chilometri, pari a 17 giri del circuito di Silverstone. La corsa stabilirà la griglia per la gara vera e propria di domenica 18 luglio, che avrà inizio alle 15 sulla distanza classica di circa 300 chilometri (52 giri).
Sprint race, gli altri segreti del nuovo formato
I piloti potranno scegliere la loro mescola di gomme preferita per la sprint race, senza alcuna limitazione in vista del Gran Premio vero e proprio. Avranno a loro disposizione 12 set di pneumatici slick al posto dei canonici 13, dato che un set aggiuntivo sarà di intermedi. Le slick comprenderanno due mescole dure, quattro medie e sei morbide, con una media in più e due morbide in meno rispetto al solito. In caso di pioggia nel venerdì o nel sabato, sarà possibile usufruire di un quinto set di gomme intermedie. Inoltre, durante le qualifiche del venerdì, potranno essere adoperate solo le morbide.
Nella sprint race, non ci saranno pit stop obbligatori, ma saranno solo consentiti. Non ci saranno limiti di carburante da utilizzare, ma sarà in vigore lo standard di flusso di 140 kg/h. La corsa dovrà essere completata entro 90 minuti dal suo inizio, comprese eventuali bandiere rosse, con un tempo massimo in pista di 1 ora. Il vincitore della gara rapida otterrà 3 punti per la classifica mondiale, il secondo 2 e il terzo 3. I punteggi saranno dimezzati nel caso in cui il leader non avrà completato il 75% della distanza, mentre non saranno assegnati punti se completerà 2 giri o meno.
Sarà regolarmente in vigore il regime di parco chiuso dalla qualifica fino alla fine del weekend, con modifiche consentite solo per regolare l’ala anteriore. Potranno essere sostituiti i dischi dei freni, il filtro dell’olio, le pastiglie, il sistema di scarico, il filtro d’aria aspirato e le candele. Le penalità sulle eventuali sostituzioni o infrazioni saranno applicate solo alla gara principale.
Inoltre, ogni scuderia riceverà 500 mila dollari extra sul limite di budget per coprire le tre sprint race stagionali. Le altre due gare rapide si terranno in Italia e in una terza corsa ancora da stabilire. Se il formato avrà successo, sarà utilizzato ancora di più nel 2022, ma senza diventare permanente. Accantonata l’ipotesi delle griglie invertite.