Toto Wolff, l’eventuale sostituzione di Masi non basta alla Mercedes
Toto Wolff non si è ancora ripreso dal disastro del GP di Abu Dhabi. Il team principal della Mercedes non si accontenterebbe della decisione di sostituire Michael Masi come direttore di gara della FIA.
Il noto dirigente sportivo non nasconde la propria disapprovazione, nonostante la sua scuderia abbia deciso di non presentare più alcun appello alla corte internazionale della FIA. Il titolo iridato resta, quindi, ad appannaggio di Max Verstappen, ma per Wolff non è finita qui.
Toto Wolff, parole al vetriolo contro la FIA
L’ultimo giro del GP di Abu Dhabi continua a far discutere. L’incidente della Williams di Nicholas Latifi ha scatenato l’ingresso della Safety Car sul tracciato di Yas Marina. Inizialmente, Masi aveva deciso di non far sdoppiare le vetture collocate tra Lewis Hamilton, in quel momento in vetta alla gara, e il suo rivale Max Verstappen. Quindi, dopo aver cambiato idea, ha fatto spostare solo le vetture comprese tra i due piloti, senza far sdoppiare tutte le altre. L’olandese della Red Bull ha così potuto superare il britannico e strappargli il titolo mondiale.
Il leader della Mercedes, Toto Wolff, ha chiaramente disapprovato una decisione del genere. “Non ho alcuna intenzione di avere una conversazione con Michael Masi. Le decisioni prese negli ultimi quattro minuti di gara hanno tolto a Lewis Hamilton il campionato del mondo. Nelle ultime quattro gare, la sua guida è stata impeccabile, ad Abu Dhabi il suo vantaggio era importante fin dall’inizio. Derubarlo all’ultimo giro è stato inaccettabile”, ha ribadito Wolff.
“I miei valori e il mio senso di integrità non sono compatibili con le decisioni prese domenica. La FIA deve evitare queste decisioni in futuro. Il direttore di gara è sotto pressione anche per colpa nostra, ma con un processo decisionale più coerente avremmo evitato numerose controversie durante la stagione. L’ultima decisione ha avuto il maggiore impatto, fino a decidere il mondiale. Tutti insieme possiamo contribuire a rafforzare la Formula 1”.
Toto Wolff non ha chiesto espressamente di far licenziare Michael Masi, ma non sono mancate le situazioni pregresse di scarsa fiducia. Nel 2020, ad esempio, non era stato contento della sua gestione della ripartenza al Mugello, ritenendo evitabile il maxi-tamponamento alla ripartenza. Quest’anno, Wolff ha chiesto coerenza agli steward, specie nelle battaglie cruente tra Hamilton e Verstappen. Il problema va ben oltre Abu Dhabi, ma l’obiettivo è ridurre le controversie e le polemiche dentro e fuori la pista.