Verstappen: la penalità di cinque secondi è stata ingiusta
Al termine di un Gran Premio raramente così confusionario, e in conclusione di un’accesa battaglia con Lewis Hamilton, l’Arabia Saudita ha decretato che Max Verstappen e il rivale della Mercedes partiranno per l’ultimo GP della stagione con gli stessi punti, lasciando apertissima la contesa per il titolo.
Come era lecito attendersi, peraltro, la gara del GP dell’Arabia Saudita non è certo stata avara di dichiarazioni subito dopo la bandiera a scacchi.
La versione di Verstappen
Come suo solito, il pilota della Red Bull non si è certo risparmiato in dichiarazioni nel post-gara, affermando di pensare che non valesse la pena contendere ad Hamilton il primo posto dopo aver ricevuto una penalità di cinque secondi in gara a causa del tamponamento con la vettura rivale.
Ricordiamo anche che Verstappen era uscito di scena durante le qualifiche per un incidente, con partenza alle spalle di Hamilton. Tuttavia, una mossa attendista (quanto voluta?) durante la prima Safety Car ha permesso al pilota Red Bull di tornare in testa alla gara, approfittando del fatto che Hamilton & co. avevano avuto una sosta per cambiare le gomme prima della bandiera rossa.
La penalità di cinque secondi
Verstappen è poi riuscito a mantenere il vantaggio fino al giro 44, ricevendo però una penalità di cinque secondi per aver tagliato la pista alla curva 1. L’olandese ha ammesso che la penalità gli ha impedito di gareggiare per la vittoria.
“Quando mi hanno detto che avrei avuto una penalità di cinque secondi, ho compreso che non valeva più la pena lottare, perché non avrei mai avuto un distacco tale”, ha detto il leader del campionato. “Quindi sì, un sacco di azione e un sacco di cose sono successe. Penso che alla fine non abbiamo avuto un ritmo perfetto in gara, forse anche perché le gomme medie non sono state sorprendenti fino alla fine. Penso che le gomme dure [di Hamilton] avessero un po’ più di durata ma, come sempre, è facile dirlo dopo”.
“Alla fine, quella penalità di cinque secondi non credo sia stata corretta, ma alla fine della giornata non voglio parlarne così tanto perché [i giudici] non meritano nessuna parola che esca dalla mia bocca.
“Trovo interessante che sia io a ricevere una penalità quando entrambi siamo usciti dalle linee“, ha poi aggiunto. “In Brasile andava bene, ma improvvisamente anche ora ricevo una penalità per questo, mentre si poteva chiaramente vedere che entrambi non abbiamo fatto l’angolo in pista “.
Il tamponamento
Verstappen ha poi spiegato la sua versione dei fatti che hanno condotto alla collisione: “Mi hanno detto di restituire la posizione, e così immediatamente quando l’ho sentito alla radio mi sono spostato a destra, ho frenato, ho scalato e lui è rimasto dietro di me. Penso che ci sia stato un po’ di un errore di comunicazione e lui è corso dietro di me”.
L’ultima gara
Avendo preso 18 punti, contro i 26 di Hamilton in Arabia Saudita, Verstappen si appresta al finale di stagione a pari punteggio in classifica con il sette volte campione, ma a parità di punteggio rimane comunque avanti per aver vinto più gare in questa stagione.
“Siamo uguali nel punteggio e penso che questo sia davvero eccitante, per l’intero campionato e la Formula 1 in generale. Sì, si deciderà all’ultima gara, quindi speriamo di avere un buon fine settimana“, ha concluso Verstappen.