Villeneuve vede bene Ricciardo sul divano
Una crisi di tonalità ben oltre il nero. Nerissima, come la notte e come la pece. Il momento di Daniel Ricciardo non è nemmeno più catalogabile come un attimo. Che, per definizione, dura poco. L’australiano, invece, ha infilato un abisso negativo che attraversa le stagioni agonistiche, i mesi e anche un ciclo di gare piuttosto lungo. Ed è per questo motivo che quello del pilota della McLaren pare decisamente di più di un periodo-no. Di sicuro la pensa così il campione del mondo 1997, Jacques Villeneuve.
Sul divano è meglio
Il canadese non c’ha decisamente girato attorno alla questione Ricciardo. “In sostanza Ricciardo è un pilota pagato molto che è costato tanto alla squadra. Non porta punti e non ha nemmeno quella velocità di cui il team ha bisogno per sviluppare la vettura”, il commento lapidario di Villeneuve. Ed è qui che arriva la frase sprezzante. “Praticamente sta soltanto costando soldi. Converrebbe di più continuare a pagare lo stipendio di Ricciardo, lasciarlo seduto sul divano di casa e mettere nella monoposto un altro pilota. È una dura realtà, ma questa è la Formula 1″, ha chiuso il figlio del grande Gilles.
Risultati impietosi
Nei primi sette Gran Premi dell’anno, l’aussie ha incamerato la miseria di 11 punti, figurando bene soltanto nella gara di casa di Melbourne davanti alla sua gente e nella sprint di Imola. Niente a che a vedere nemmeno con la stagione comunque non esaltante vissuta l’anno scorso. Al di là del colpo gobbo di Monza, agevolato dall’autodistruzione Hamilton-Verstappen, Ricciardo non aveva mostrato nulla del pilota talentuoso che s’era visto alla Red Bull. Ed è finito disintegrato dal confronto col compagno di team Lando Norris, che per ironia del fato è uno dei driver più in palla del circus.
Stipendio fuori scala
A complicare enormemente la situazione c’è lo stipendio del pilota di Perth. 13 milioni di euro di guadagno all’anno che lo rendono il quinto più pagato in Formula 1. Hai detto poco… Anche perché certe frasi sibilline del CEO di McLaren, Zak Brown, hanno ben poco di casuale. Come quelle sfuggite lo scorso fine settimane a Monte Carlo sull’esistenza di clausole per uscire dal contratto che scade nel 2023. La dichiarazione del chairman americano per Villenuve “significa che la decisione è stata quasi presa, un modo per mettere sotto pressione il pilota e preparare i media”. Ricciardo-McLaren pare già un lungo titolo di coda. Lungo quasi una stagione.