Autostrada e pedaggi è totale rivoluzione: questi sono gli ultimi mesi con il vecchio sistema, ecco da quando stravolgono tutto e come
Ultimi mesi con quello che è il vecchio sistema autostradale dei pedaggi, la rivoluzione è servita su un piatto d’argento.
Sono migliaia gli automobilisti che ogni giorno, si mettono in viaggio sulle nostre autostrade, in alcuni casi per piacere, ma tante volte anche per motivi di lavoro. Come ben sappiamo l’autostrada è l’unica strada a pagamento che è presente in Italia. Nel momento in cui ci si immette in tale strada, o occorre ritirare il tagliando, per poi utilizzarlo al casello di uscita per poter pagare il chilometraggio percorso.
Questo meccanismo è ciò che crea file infinite sulle strade soprattutto nei giorni di maggiori partenze. Ma da molti anni a questa parte gli automobilisti avevano imparato ad utilizzare il telepedaggio, un sistema che permette all’automobilista di esaltare le code.
Dopo anni in cui questo meccanismo non è mai cambiato, ora in un momento particolare per il mondo automobilistico, ecco che si decide di intervenire anche sui pedaggi autostradali. Le novità che andremo a vedere tra poco però, non riguardano tutta la rete autostradale italiana, ma solo una parte di essa.
Quello che si va a regolamentare sono le concessioni che nel 2025 scadranno e che quindi devono essere modificate con nuove normative.
Cosa prevede lo schema nuovo
Ad intervenire su quello che succede nelle autostrade italiane è il decreto concorrenza, essa è stato pensato per attuare gli obiettivi del PNRR. L’idea di base è quella di trovare il modo migliore per rientrare dei finanziamenti pubblici che sono stati concessi per i lavori sulle infrastrutture.
Quello che si vuole l’effettiva concorrenzialità tra quelli che sono gli operatori operanti in questo settore, andando a controllare i pedaggi e i rincari spropositati che spesso si verificano. Ovviamente si cerca anche di migliorare i controlli da parte dello Stato per quello che riguarda le concessioni.
Una parte degli introiti andrà allo Stato
Con questa nuova riforma parte degli introiti del pedaggio e del telepedaggio, andranno a finire nelle casse dello Stato, creando quello che viene definito un extragettito che dovrebbe essere utilizzato per investimenti autostradali. tra i punti principali all’ordine del giorno ci sarà la sicurezza della viabilità locale, a cui si potrà lavorare senza dover aumentare di nuovo le tariffe autostradali.
Nei prossimi mesi si andranno a perfezionare tutti i dettagli della vicenda.