Benzina, ti truffano in 9 secondi e neanche te ne accorgi: alla pompa usano esattamente queste parole
Come se non bastasse il caro benzina. Super truffa: in 9 secondi ti derubano e neanche te ne accorgi. Cosa sta succedendo.
Magari fosse stato un Pesca d’Aprile, il mese è scorso è stato uno dei peggiori dell’ultimo periodo. Perché? Per il caro benzina, naturalmente.
L’eco del Codacons si è fatto sentire in tutta Italia. E non potrebbe essere altrimenti visto che il prezzo del carburante ha superato i 2,5 euro (al servito) a litro, non solo in autostrada ma anche sulle strade urbane.
Prezzi alle stelle, una media di 1,915 euro/litro per la benzina, 2,053 euro/litro per la verde, 1,812 euro/litro per il gasolio al self e 1,953 euro/litro per il gasolio al servito. Grazie al Codacons si è scoperto dove il caro benzina si è fatto sentire di più.
La cartina di tornasole di un salasso con pochi precedenti si è toccato lo scorso 12 aprile: sulla A21 Piacenza-Brescia, un litro di verde era pari a 2,549 euro (al servito). Il nord Italia la zona più colpita dal caro benzina: di nuovo sulla A21, ma in provincia di Alessandria, il prezzo della benzina ha raggiunto (nella stessa data) i 2,499 euro al litro.
Come ci abbindolano facilmente
Se ad aprile il caro benzina è finito in copertina, a maggio sta prendendo piede una truffa bella e buona. Che parte con una frase incredibile a pensarci bene: “Scusa, mi puoi dare qualche euro per fare benzina e tornare a Pinerolo? Poi te li restituisco su Satispay”. Con tanto di messaggio sullo smartphone che può trarre in inganno, almeno a sentire i malcapitati truffati.
Vuoi perché siamo un popolo di distratti, vuoi alle volte troppo caritatevoli, sono in molti a essersi fatti abbindolare da tale Alessia, questo il nome della ragazza, presunta tale, capace di truffare moltissimi medici infermieri che lavorano alla Città della Salute, a Torino. Ovviamente quei 50 euro sottratti a tanti allocchi, o estremamente buoni fa lo stesso, non sono mai stati restituiti. Non restano che le denunce effettuate.
Il collezionista di truffe
Intanto Filippo Cardullo colpisce ancora. Era imputato in due processi per cui aveva ricevuto una citazione diretta a giudizio. Uno raccoglieva quattro episodi, l’altro addirittura 15. L’accusa? Truffa, ovviamente.
Le denunce nei suoi confronti continuano ad aumentare nei confronti di Filippo Cardullo. Chi è Filippo Cardullo? Un truffatore che, con pantaloni strappati e sangue finto, estorceva soldi alle vittime millantando di essere stato investito da loro, lanciandosi mentre passavano ignari (e molteplici) automobilisti. La notizia vera sta nel fatto che nonostante sia diventato famoso a Torino, continua a girare serenamente per la città.