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Bologna città 30, dopo sei mesi la verità è una sola: le chiacchiere stanno a zero, ecco come sono andate davvero le cose

Speed limit 30

Bologna Città 30, il bilancio dei primi 6 mesi - Targetmotori.com

Il nuovo limite di velocità nei centri abitati, stabilito a 30 km orari, non ha fatto proprio felici tutti.

Sono ormai sei mesi che in alcune città d’Italia il limite di velocità sulle strade urbane è stato stabilito a 30 km orari, per aumentare la sicurezza sia dei pedoni che degli automobilisti.

Il provvedimento non è stato preso troppo bene da alcune istituzioni e da molti cittadini, i quali hanno prima espresso preoccupazione e poi confermato il loro disagio per la rallentata circolazione in città, con ritardi non graditi sugli spostamenti da un posto all’altro.

Anche il traffico dei mezzi pubblici ne ha risentito, dato che la circolazione rallentata ha sicuramente provocato a cascata un rallentamento anche dei mezzi pubblici nelle città dove il provvedimenti è diventato esecutivo.

Eppure, l’opinione generale è divisa in due: infatti c’è chi sembra aver apprezzato il provvedimento, anche se chiaramente i disagi sono oggettivi. Ma qual è il bilancio dei primi sei mesi di questo esperimento urbano della circolazione?

Bologna Città 30, ecco come è andata finora

Da 6 mesi a questa parte la città emiliana di Bologna è diventata “Città 30“, ossia nel centro cittadino il limite di velocità è stato bloccato a 30 km orari. Sembra che nel capoluogo emiliano l’ordinanza sia stata presa abbastanza bene, e che in generale la popolazione e l’amministrazione comunale siano felici di come stanno andando le cose.

Infatti in questi primi sei mesi, il tasso di incidenti stradali e di mortalità è sceso tantissimo. L’incidenza dei feriti è calata del 12%, gli incidenti sono diminuiti dell’11%, mentre i morti a causa di incidenti stradali sono addirittura scesi del 33%.

Tram
Aumenta la viabilità dei mezzi pubblici con Bologna Città 30 – Targetmotori.com

Solo numeri belli per Bologna Città 30

Gli incidenti più gravi, quelli che il 118 classifica come codice rosso, sono diminuiti addirittura del 37,8%, praticamente al minimo storico dal 2013, fatta eccezione per il periodo del Covid quando la circolazione era praticamente azzerata. Bologna Città 30 ha anche fatto calare la circolazione delle auto del 3%, e del 23% l’inquinamento legato al traffico urbano.

Il bike sharing ha registrato un boom senza precedenti, +92% rispetto al passato, ed anche gli spostamenti coi mezzi pubblici sono aumentati dell’11%. Tradotto in cifre, in 6 mesi ci sono stati 157 incidenti in meno, soprattutto quelli che coinvolgono i pedoni sono calati dell’8,01%, anche se purtroppo sono aumentati quelli che coinvolgono i ciclisti, del 13,77%, ma era prevedibile dato che i ciclisti sono aumentati esponenzialmente.