Bonus auto, il governo rilancia: sarà un autunno coi fiocchi, e nel 2025… tieni forte, sarà una chance imperdibile
La produzione automobilistica italiana non è aumentata in proporzione ai bonus auto che sono stati istituiti lo scorso anno, ma forse ci sono buone notizie
Proprio in relazione a questo mancato aumento della produzione automobilistica il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Alfredo Urso, ha annunciato delle importanti novità circa i nuovi bonus auto che arriveranno nel 2025
Il tutto è avvenuto al Tavolo Automotive, quando Urso si è fatto sentire annunciando i grandi cambiamenti previsti per il prossimo anno. Il Ministro infatti ha annunciato un grosso rilancio degli ecobonus previsti negli anni a venire.
Si parla infatti di moltissimi soldi che verranno messi a disposizione per favorire e incentivare l’acquisto di automobili di nuova generazione per rimpolpare le casse dell’industria automobilistica, al momento a secco.
Il sistema di ecobonus è momentaneamente allo studio degli attuatori, che stanno studiando un meccanismo che privilegia i veicoli con componenti fabbricati in Europa, così da supportare le aziende nazionali e attirare altri produttori.
Autunno ricco per i bonus auto
Lo stanziamento per i bonus auto parla di 5,75 miliardi del Fondo Automotive, che inizialmente è stato istituito nel 2022 ed è stato così ripartito: dopo i 750 milioni del 2025 (250 sono stati destinati alle coperture del decreto coesione), verrà erogato un miliardo di euro dal 2026 al 2030.
Anche la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, ha parlato di questa tematica con il primo ministro cinese nella sua visita a Pechino: sembra che dalla Cina potrebbero arrivare degli importanti investimenti lungo la nostra penisola, con la creazione di nuovi posti di lavoro.
Il punto sugli ecobonus del 2024
“Le significative risorse messe a disposizione delle auto elettriche, quasi 230 milioni, si sono rapidamente esaurite e hanno portato a oltre 25.000 prenotazioni”. Queste le parole dell’onorevole Urso rispetto agli ecobonus che sono stati messi a disposizione lo scorso anno, ed ha aggiunto, non senza rammarico: “Il piano non ha corrisposto all’aumento che avevamo concordato della produzione in Italia di Stellantis. L’azienda ha annunciato lo stop delle carrozzerie a Mirafiori dal 15 luglio al 25 agosto, con il ricorso a nuova cassa integrazione (fino al 4 agosto), così come 5 giornate di cassa tra agosto e settembre a Pomigliano per carenza di ordinativi”.
Non è tutto oro quello che riluce: il summit al Tavolo Automotive ha lasciato l’amaro in bocca a più di qualcuno, specialmente a Rocco Palombella, segretario generale della Uilm: “Da questo incontro usciamo con altri dubbi e con una preoccupazione molto evidente, la preoccupazione che in questi mesi abbiamo percepito è diventata reale: quella di una spaccatura, di uno scontro tra Stellantis e il governo“.