Codice 05, se manca rischi 600 euro di multa I Centinaia di automobilisti lo ignorano: ti rischia di ‘saltare’ il mutuo e la rata dell’auto per pagarla.
Gli automobilisti stanno dando troppo poca importanza ai codici sulla patente. Sapere cosa sono ti evita multi pesantissime.
Centinaia di automobilisti lo ignorano, molti di più forse non stanno che si sta parlando di un qualcosa che vanta oltre 100 anni di vita. 126 per l’esattezza. Sì perché il primo codice della strada italiano fu stilato sulla falsariga del “Regolamento per la circolazione delle vetture automobili“, promulgato dal Comune di Milano nel 1898.
In Italia arrivò qualche anno più tardi, nel 1901, quando fu promulgato il primo regolamento nazionale, composto da 51 articoli, che fa riferimento alla patente di guida: del torinese Bartolomeo Tonietto, la prima donna la siciliana Francesca Mancusio di Caronia.
Nel 1959 il Codice della Strada cambiò per la prima volta. La prima di una lunghissima serie, primordiali upgrade per stare al passo con i tempi. L’ultimo nel 2017, comprendente la modifica con conseguente riscrittura di alcune voci e l’ingresso di nuovi codici.
Gli addetti ai lavori sono stati chiamati a compilare il campo relativo alle prescrizioni tecniche, con particolare attenzione alla data di riferimento, che cambia il relativo codice, di conseguenza tutte quelle limitazioni, modifiche, adattamenti necessari al veicolo da condurre, ma anche questioni amministrative, che rappresenta.
Codici nazionali e codici armonizzati
Questi codici sono presenti sul retro della patente e si distinguono in normali e armonizzati: nel primo caso (da cento in su) limitano il tutto ai confini nazionali, nel secondo (da 01 a 99) si estendono in tutti i paesi dell’Unione Europea.
Sono necessari per la guida del veicolo e indicati nel certificato rilasciato dalla Commissione Medica Locale e sono tutti comunque importanti, anche se ce n’è uno che se non ce l’hai, rischi seicento euro di multa, e un sacco di altri guai.
Specifiche limitazioni
Il famigerato codice 05 indica delle specifiche limitazioni alla guida, riguarda anche tutti i paesi dell’Unione Europa, quindi bisogna farci particolare attenzione, in quanto serve a differenziare un tipo di patente ordinaria da una speciale. Ha un sacco di sottocodici.
Comprendono le modalità di guida di giorno, un X raggio di tot chilometri dal luogo di residenza del titolare o solo all’interno della città o regione. E ancora: come si può guidare con o senza passeggeri, la velocità di guida limitata, ma anche quella autorizzata solo se accompagnato da titolare di patente. Guida senza rimorchio e quella non non autorizzata in autostrada, fino ad arrivare a “niente alcol”. L’importanza dei codici sta tutta nelle sanzioni per chi non li rispetta: sarà soggetto alla sanzione amministrativa che parte da 158 euro fino a un massimo di 638 euro. E scusate se è poco.