Codice della Strada, norme ancor più rigide
I silenzi assordanti delle ultime settimane, rotti direttamente da Salvini: tutto pronto per il Codice della Strada, ciò che si deve sapere.
Ufficialmente siamo rimasti al 27 marzo quando, con 163 voti a favore, il disegno di legge sul nuovo Codice della Strada aveva passato lo sbarramento alla Camera. Non senza problemi e polemiche. Poi tante indiscrezioni.
Le opposizioni sorte insorte contro il disegno di legge fortemente voluto da Matteo Salvini, perfino altre associazioni come Legambiente. Ma, nonostante tutto, quel prospetto normativo era finito in Senato, dov’è tutt’ora. Qui entrano in scena i silenzi. Silenzi assordanti, almeno finora.
Si parlava addirittura di giugno per la sua entrata in vigore (ovviamente dopo la votazione in Senato), ma più passavano i giorni e più si aveva la sensazione di uno slittamento. Se ritardo o semplice passaggio figlio di un iter burocratico ben definitivo conta il giusto, visto che Matteo Salvini è tornato a parlare sul nuovo Codice della Strada. Che riscriverà molte norme sul “corretto” uso della propria auto.
“Stiamo lavorando al nuovo codice della strada”. Così il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti alla recente assemblea dell’Ance. Una frase che fa tornare in mente tutte quelle anticipazioni che qualcuno pensava fossero rimaste un semplice disegno. Così non sarà.
Un signor giro di vite
Le sanzioni sono tante e molto pesanti, su varie sanzioni alla base del crescente numero di incidenti, si perdono un sacco di punti per la patente, fino alla sospensione di essa a tempo determinato o perfino alla sua revoca. Che potrà essere conseguita dopo un periodo minimo di 3 anni, soprattutto per chi guida sotto effetto di stupefacenti. E ancora.
Tutto giusto sia chiaro, le forti polemiche arrivano dalla valutazione dello stato di alterazione, completamente in mano a chi ferma una presunta persona sotto effetto di sostanze stupefacenti. Un po’ come chi guida in stato di ubriachezza, stabilito senza più necessariamente tramite alcol-test.
Patenti sospese, la forbice è molto ampia
Il nuovo Codice della Strada introduce in maniera massiccia varie sospensioni della patente previste per una serie di infrazioni: da chi va contromano a sorpasso dove è vietato, passando per la mancata precedenza al passaggio con il rosso.
Rischio stop della patente a tempo determinato anche per chi non usa il casco (obbligatorio pure per i monopattini), cinture di sicurezza o lenti. Le varie sospensioni partono da una settimana a tre anni; il timore che le sospensioni brevi saranno per pochi rispetto a quelli di lunga durata. Ecco una novità, probabilmente la più importante: “Conto che il nuovo disegno sia norma entro luglio perché per l’esodo estivo conto che ci sia un po’ di buon senso sulle strade italiane”. Parola di Matteo Salvini.