Enzo Ferrari, le auto più importanti e suggestive che lo hanno accompagnato in vita: il genio, il Drake di Maranello le amava alla follia
Il mito di Enzo Ferrari rivive nelle auto più importanti e suggestive. Ecco le auto che amava alla follia il Drake in rosso.
La recente ficton su Sky del Drake ha riportato in auge il mito di Enzo Ferrari. un uomo capace di creare dal nulla un’azienda diventata tra le più famose in tutto il mondo, l’unica a non cambiare mai nome nella Formula 1. “Se lo puoi immaginare lo puoi fare”, era uno dei suoi motti preferiti.
“I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili“. E ancora: “La macchina da corsa perfetta è quella che si rompe un attimo dopo il traguardo”. Fino ad arrivare a quell’iconico “secondo, il primo dei perdenti”.
Frasi che amava ripetere il numero uno dei numeri uno di Ferrari, un mito divenuto tale per aver tradotto quelle frasi in fatti, idee divenute concrete grazie alla sua mente curiosa ma dannatamente pragmatica. Il mito di Enzo Ferrari rivive tutt’ora non solo nella sua azienda, ma soprattutto nelle sue auto.
Tra le tante, il Drake, un soprannome conferitogli in pista con un misto di reverenza e accusa dai piloti britannici, ne aveva talmente a cuore alcune, da amarle alla follia. “Date a un bambino un foglio di carta, dei colori e chiedetegli di disegnare un’automobile, sicuramente la farà rossa”. Et voila, ecco le Rosse tra le Rosse.
Dalla Ferrari 125S alla 250 GTO
Il primo amore non si scorda mai. Frase ad hoc per la Ferrari 125S, il primo gioiello uscito in rima baciata a Maranello, ormai 77 anni fa. Un’auto leggendaria se non fosse perché ne furono prodotte appena due, una firmata da Gioachino Colombo, l’altra da Giuseppe Busso.
Un posto in prima fila nel cuore di Enzo Ferrari non può non avere la Ferrari 250 GTO, una delle monoposto più vincenti della storia dell’automobilismo. Dettò legge per tre Mondiali di fila, dal 1962 al 1964. È passata alla storia anche per un’altra caratteristica, è stata l’ultima auto da competizione a motore anteriore.
Dalla Dino 206 GT alla Testarossa
Il genio di Enzo Ferrari è figlio anche del suo anti-conformismo. La Ferrari Dino 206 è considerata un’auto di secondo piano, per molti ma non per lui. La adorava, perché? Principalmente per il suo propulsore a sei cilindri a V: emetteva un suono molto vicino a un canto.
Tra le Ferrari più amate dal Drake, la Ferrari 365 GTB/4 Daytona (un omaggio alle granturismo) e la 308 GTS a cuore anche a tutti gli appassionati di Magnum P.I. La F40 per Ferrari era un monoposto da utilizzare in città o nelle strade si tutto il mondo. Dulcis in fundo, la mitica Testarossa. Per una decade è stata l’auto dei sogni di chiunque. Perché? Bastava la sua presenza, un punto di riferimento e arrivo per tutti.