Esenzione cintura di sicurezza, esiste davvero, ma solo in questi casi: diritti e necessità esclusivi
La cintura di sicurezza è sicuramente molto fastidiosa, ma può salvare la vita in caso di incidente. Ecco però quali sono i casi in cui non metterla è più sicuro che averla addosso
L’obbligo di dotare tutte le autovetture nuove degli attacchi per le cinture di sicurezza è stato adottato nel 1976, ma è solo la legge 111, dell’11 aprile 1988, che ne rende obbligatorio l’uso sui sedili anteriori, a fronte di sanzioni economiche per gli inadempienti. Da quel momento, anche se non tutti hanno seguito la direttiva per molti anni, le cinture di sicurezza sono diventate un must
Va detto che il sistema di sicurezza che viene conosciuto come “cintura” è molto importante, dal momento che può letteralmente salvare la vita in caso di urto o di sinistro. Infatti, quanto più repentino e violento è l’urto che viene affrontato da una macchina che fa un incidente, tanto più salda è la presa che fa la cintura a seguito della sollecitazione.
Se in un primo momento le cinture di sicurezza erano obbligatorie solamente sul davanti di una macchina, ben presto sono state rese obbligatorie anche sui sedili posteriori, che possono essere pericolosi tanto, se non di più, quanto i sedili anteriori, in caso di sinistro.
Ma ci sono delle eccezioni che tangono in considerazione patologie e circostanze che consentono ai cittadini di evitare l’uso delle cinture di sicurezza, che in alcuni casi sono più pericolose della loro assenza.
Donne incinte e malati di cuore, ecco alcune eccezioni
Le donne incinte, specialmente in stato avanzato di gravidanza, sono una delle prime eccezioni all’utilizzo della cintura di sicurezza. In effetti la parte inferiore della cintura, quella che stringe sotto la vita, in concomitanza dell’inguine, potrebbe creare qualche serio problema al feto, sia in caso di urto sia in condizioni normali. Quindi le donne in evidente stato di gravidanza possono evitare di metterla, a patto però di fare molta attenzione
Invece per quanto riguarda altre categorie di esenti, ci sono le persone malate di cuore che possono, con un certificato medico, evitare di mettere la cintura di sicurezza, specialmente i portatori di pacemaker, che si potrebbe danneggiare in caso di eventuali urti o costringimenti da parte della cintura.
I casi eccezionali e il termine dell’esenzione
Secondo l’art. 172 CdS, le certificazioni di esenzione devono riportare il termine di validità, devono indicare l’apposito simbolo previsto dall’art. 5 della direttiva UE (in modo da renderle riconoscibili anche al di fuori del territorio nazionale) e vanno sempre esibite su richiesta. Pertanto bisogna sempre portarle con sé.
Diversamente, se una persona viene trovata senza cintura di sicurezza e non ha il certificato, può essere sanzionato.