Hanno inventato il GREEN PASS per le auto | Senza questo timbro ci scordiamo di andare in giro, che brutto colpo

Auto in strada - foto pexels - targetmotori.com
Se sprovvisti di questo bollino l’auto possiamo anche lasciarla in casa, addio circolazione libera: tutto quello che c’è da sapere.
Negli ultimi tempi, per cercare di preservare gli ambienti circostanti, sono nate le zone a traffico limitato, meglio conosciute come ZTL.
In realtà, sappiamo bene che queste aree, presenti anche in Italia, hanno lo scopo di tutelare alcune località, in particolare i centri storici, per ridurre il traffico e combattere l’inquinamento atmosferico.
Questo fenomeno si verifica anche per incentivare l’uso dei trasporti pubblici, che oggi sono sempre più ibridi o elettrici.
Una soluzione intelligente e oculata da parte delle amministrazioni locali per preservare l’ambiente in cui viviamo, con tutte le difficoltà che ciò comporta.
Ad esempio, in città come Napoli, Caserta, Roma, e Firenze, solo per citarne alcune, nei centri di maggiore interesse, come Toledo a Napoli, Ponte Vecchio a Firenze o Corso Trieste a Caserta, sono stati istituiti questi varchi di traffico limitato.
Come gestire il traffico nel modo più corretto
L’ingresso è consentito solo a veicoli autorizzati e in specifiche fasce orarie, permettendo così ai pedoni di circolare con maggiore facilità senza il disturbo del traffico. A questo punto, è importante notare che chi ha il permesso di entrare in queste zone deve possedere un apposito pass, che consente di evitare sanzioni per l’ingresso non autorizzato.
Questo rende necessario per gli automobilisti prestare molta attenzione, anche grazie all’uso di navigatori satellitari, che aiutano a evitare multe.

Bollino ambientale in stile Green Pass: restrizioni maggiori in questi posti
Tuttavia, sembra che ci sia un’evoluzione interessante: in alcune città tedesche non esistono vere e proprie ZTL, ma ci sono aree in cui per accedere è necessario esibire un bollino ambientale. Questo bollino attesta che il veicolo è a basse emissioni e, quindi, può entrare in quelle zone. Solo attraverso tale dimostrazione l’accesso è garantito. Infatti, rispetto al nostro più familiare varco limitato, in Germania in queste zone, per chi è senza bollino, non può mai avere accesso.
Non è un’iniziativa che riguarda l’Italia, ma potrebbe rappresentare una possibile soluzione che altri Paesi europei potrebbero considerare. A questo punto c’è da capire se questa soluzione possa essere poi sposata anche da altre Nazioni vicine o si continuerà alla vecchia maniera. Ad ogni modo l’obiettivo è uguale per tutti: azzerare le emissioni pericolose.