Keanu Reeves, l’iconica star di Hollywood si è perdutamente innamorato di lei I Come dargli torto: è strabiliante
L’iconica stella di Hollywood è sempre stato un patito di donne e motori sin da piccolo. Lei è davvero strabiliante.
Lo si era capito sin dagli anni ’90 che Keanu Reeves sarebbe diventato un’icona tra le stelle di Hollywood, ma anche un signor guidatore, appassionato di motori. Chi ha vissuto gli anni ’90 lo ricorda sfrecciare con una moto dell’epoca, e col chiodo, un film indipendente di Gus Van Sant, dove l’attore canadese dà sfoggio delle sue qualità, come attore e guidatore.
È un giovanissimo Reeves quello che interpreta un ragazzo che si prostituisce vendendosi sia a uomini sia a donne, anche se è nell’iconico Point Break che si pone all’attenzione globale, ancora una volta per il suo enorme talento, anche nel guidare le auto.
Doti che rappresentano il minimo comun denominatore di tutti i suoi grandi film, da L’Avvocato del Diavolo fino ad arrivare alla saga di Matrix. Certo, le moto le ha nel cuore: ne acquistava una in ogni luogo in cui girava dei film per poi rivenderla una volta terminate le riprese.
Nonostante qualche incidente di troppo, la sua collezione è da far invidia a chiunque. Non solo Arch, ma la mitica Kawasaki 600 Enduro, il suo primo acquisto. E ancora: Norton Commando 850, tanti modelli di Suzuki GS1100E, BMW R75/6 e una Ninja ZX-10R. Perfino una Harley-Davidson Shovelhead del 1984. Eppure si è perdutamente innamorato di lei.
Dalle moto alle auto il passo è breve
La sua passione per la moto è quasi direttamente proporzionale a quella per le macchine. Una su tutte: la Porsche. Una in particolare la Carrera 911, da buon intenditore del resto, in tutte le sue declinazioni.
Sarà per il motore montato dietro l’asse posteriore, sarà per le prestazioni elevate che non vanno a discapito del comfort. Sarà per suoi 385 cavalli che salgono a 450 nelle versioni S, e arrivano fino a 650 nelle 3.8 Turbo, sarà. Ma per una Porsche Keanu Reeves impazzisce. Letteralmente.
Man in black
Lo scorso anno si è fatto con una moto sullo sfondo e un Carrera 911 Carrera 4S di colore nero. Era in total black. Ma uno come lui si poteva accontentare del cambio automatico? Giammai. Raccontò in un’intervista che nel momento in cui lo comperò decise di acquistarlo con cambio manuale.
Era per capire se erano rimaste intatte quelle abilità che ha sempre avuto da ragazzo, quando riuscì a vincere anche la Toyota Gran Prix di Long Beach. Ora ha occhi soltanto per il suo Carrera 4S: un “bestia” di 452 cm, una larghezza di 185 cm e un’altezza di 130 cm. Un’auto straordinaria, come il suo talento.