L’auto è il peggior investimento di tutti: il report che fa tremare i polsi e svuotare i portafogli | L’assicurazione è solo l’inizio del salasso più esoso di sempre

Mantenere un’auto è diventato sempre più un lusso per pochi, il peggior investimento che si possa fare in questo momento.

Fosse solo un problema di transizione dalle auto con motore a combustione a quelle elettriche, saremmo a posto. Basterebbe non pensare al cambiamento climatico, continuando a viaggiare sulla nostra auto tradizionale (lo fanno ancora in tanti) e saremmo apposto.

Non è così, purtroppo. Anche se sapere della crisi totale delle auto elettriche non è che faccia piacere. Sarebbe dovuta essere la svolta, ma di questo passo sarà la rovina di tanti automobilisti. Che vagabondano in cerca di una colonnina per la ricarica. Ma non solo.

Devono far fronte a una spesa clamorosa nel momento in cui decidono di montare un wallbox a casa ma non hanno un impianto fotovoltaico in grado di abbattere i costi energetici per l’auto elettrica. Così la transizione s’è fermata, o nei migliori dei casi va a rilento in molti paesi dell’UE. Tant’è.

Se potessi avere 1000 euro all’anno

Tutti hanno dei problemi di questi tempi. Automobilisti con macchine elettriche, ma anche automobilisti tradizionalisti, tutti accomunati da spese folli che rendono l’auto il peggior investimento che si possa fare. Ma conferma dall’ennesimo report.

Vuoi per la volatilità del costo di carburante con più picchi clamorosi per vari periodi durante un anno, vuoi per le spese di gestione e di manutenzione, l’esborso di tutti (automobilisti tradizionalisti e quelli votati all’elettrico, supera di gran lunga i mille euro all’anno.

Le cause del salasso

Lo rivela un interessante report dell’Osservatorio Segugio.it. Più di mille euro a prescindere dall’auto a nostra disposizione, compreso chi fa la scelta di un veicolo compatto e dal valore commerciale basso. Non è una discriminante, questo il dato che preoccupa di più. L’assicurazione di un’auto, solo la copertura obbligatoria RC, sempre secondo il report dell’Osservatorio Segugio.it, influisce da solo per più del 20% sui costi complessivi. E non è la voce più eclatante.

La spesa carburante resta il cruccio maggiore, un vero e proprio incubo. Che influisce tra il 53% e il 65% su quegli oltre mille euro che escono dalle tasche degli italiani. Last but not least bollo e revisione (obbligatori entrambi): incidono tra il 12% e il 27%. Dai dati dell’Osservatorio Segugio.it, che ha preso in considerazione le prime tre auto più vendute in Italia, la spesa media per un povero automobilista è di 1.453 euro all’anno, che diventano quasi duemila per le Tesla e simili. Per i modelli di lusso si superano i 2500 euro, ma quello è un lusso di cui si può fare a meno. È quel 1453 a preoccupare di più.