Multe auto, ti possono multare sempre | Senza divisa, fuori servizio e senza confini
La legge non ammette ignoranza: ti possono multare sempre, anche in borghese. Ecco quello che devi sapere.
“Tanto se vogliono ti fanno la multa per qualsiasi cosa”. Quante volte abbiamo sentito questa frase? In fondo è vero: praticamente impossibile avere una macchina perfetta, a meno che non esce dal concessionario. Ma questa frase, seppur “legge” non deve indurci in tentazione.
La manutenzione di un’auto è importante, in primis per un discorso di sicurezza. Che va ben oltre la tradizionale revisione, obbligatoria leggendo il Codice della Strada) o i tagliandi per mantenere attiva la garanzia. Questione di multa, anche.
La manutenzione ordinaria di un’auto è fondamentale, consente di avere un veicolo sicuro in grado di garantire prestazioni ottimali, un investimento dal triplo vantaggio: va visto in termini di sicurezza, di durata dell’automobile. E di risparmio per evitare una multa di cui si può fare francamente a meno.
Tanti gli esempi: dalla cinghia di distribuzione (dovrebbe essere controllata ad intervalli regolari) al controllo di olio motore e di liquido freni, ammortizzatori e freni, soprattutto il corretto stato di salute delle gomme, fondamentale sia per garantire una buona tenuta della vettura su strada sia per evitare che il primo che capita ti faccia la multa. Sì, il primo che capita tra le autorità.
Tutti quelli che possono fare le multe
Punto di partenza: Vigili Urbani e Polizia Municipale, ovviamente Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, tutti possono fare contravvenzioni per violazione del Codice della Strada, su questo non ci piove, anche se con le dovute differenze.
La Polizia Municipale, per esempio, può fare multe in qualsiasi situazione ma senza potere assoluto: ha la qualifica soltanto nel territorio di appartenenza e soprattutto quando sono in servizio.
Loro possono tutto
Diverso il discorso dei Carabinieri, ma anche degli agenti della Guardia di Finanza o delle altre Forze dell’Ordine: loro sono sempre da considerarsi in servizio. Quindi possono fare multe dove e quando vogliono: in servizio e non, in borghese e non.
Lo ha confermato anche di recente Corte di Cassazione: tutto infatti ruota alla parola permanente, il che significa che la qualità di pubblico ufficiale resta, appunto, in maniera permanente, indipendentemente dal vestito che indossano. Hanno soltanto una regola da osservare, qualsiasi azione stanno per compiere, devono dichiarare la loro posizione, anche se fermano un’auto in borghese. Questione di trasparenza.