Multe auto, pace fiscale imminente: nuova rottamazione e slittamento dei debiti: ecco cosa fare per aderire subito e godersi un’estate libera dai brutti pensieri
Potrebbe esserci una nuova pace fiscale che permetterebbe ai cittadini italiani di appianare i loro debiti con il fisco, ecco cosa sapere.
Quando viene elevata una multa, se questa non viene pagata, diventa cartella esattoriale. Lo stesso vale per quello che riguarda il bollo auto, che percorre la stessa strada delle sanzioni previste per chi non rispetta il codice della strada.
Troppo spesso però le cartelle esattoriali restano non pagate. La difficoltà economica in cui vivono la maggior parte degli italiani, fai in modo che si cerchi di evitare ciò che si crede di poter non pagare nell’immediato. Insomma quello che si fa è cercare di trovare il perfetto incrocio tra il bisogno di pagare i propri debiti e quello di far quadrare i conti quotidiani.
Ovviamente nonostante molti pensi al contrario, lo Stato italiano sa bene che i suoi cittadini sono veramente in difficoltà in questi ultimi anni. Proprio per questo motivo cerca di trovare delle soluzioni che siano in grado di trovare un punto di incontro tra le due parti contendenti.
L’agenzia delle entrate e l’ente addetto a intervenire per cercare di far tornare gli enti in possesso del denaro per cui hanno maturato un diritto o comunque un credito. Per tutti coloro che hanno cartelle insolute la soluzione potrebbe essere dietro l’angolo.
Facciamo chiarezza sulla rottamazione delle cartelle
Attualmente è ancora in vigore la rottamazione che era stata introdotta lo scorso anno. Moltissimi italiani che hanno chiesto una rateizzazione dei propri debiti, al fine di poter andare a pagare le somme richieste ed evitare ulteriori provvedimenti da parte dello Stato. Ma secondo quello che riguarda riportano le stime ufficiali non sono pochi coloro che non riescono a far fronte alle rate patteggiate.
La rottamazione, come molti sapranno, è il mezzo più comunemente utilizzato per poter trovare la pace fiscale. Considerando il poco successo ottenuto dalla rottamazione quater si sta pensando a delle possibili novità che vadano incontro al cittadino.
Cosa si prevede nel prossimo futuro
Le rate della rottamazione hanno cinque giorni di tolleranza dopo la scadenza. Purtroppo però troppo spesso questi soli cinque giorni non sono sufficienti ai contribuenti per provvedere al pagamento del debito. Ma ha passato il tempo massimo, si perde diritto alla rottamazione. Questo vuol dire che le rate già pagate sono considerate un acconto, ma il restante dell’importo da pagare deve essere saldate in un’unica soluzione.
La prima novità prevista dalla riforma andrà proprio ad influire sulla scadenza. È possibile che la prima scadenza venga spostata al 15 settembre 2024. È possibile che vengano riaperti i termini per coloro che hanno visto decadere la loro domanda, dando un ulteriore possibilità di rientrare dal proprio debito nei confronti dello Stato. Inoltre quello che si prevede è un allungamento della rottamazione, con un numero maggiore di rate, dall’importo più basso, molto più semplice da coprire rispetto al passato.