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“Non circolare con queste auto”: avviso per gli automobilisti

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Avviso shock dalle case per molti automobilisti - pixabay - targetmotori

Scoppia il caso legato a molte auto, impossibilitate a circolare per questioni di sicurezza. L’avviso shock per tanti automobilisti.

Sta diventando un vero e proprio caso internazionale. Tante auto prodotte da ben diciannove diverse case automobilistiche (34 marchi) sono stati invitati a riconsegnare le proprie vetture per sostituire un qualcosa che importante che non fa dormire sonni tranquilli in termini di sicurezza.

La NHTSA ha definito questo strano caso “il più grande e complesso richiamo di sicurezza nella storia degli Stati Uniti”. Ma fosse soltanto un problema degli States sarebbe circoscritto.

Invece è un problema globale, riguardante una grande fetta di auto lanciate dal 2002 al 2015. Quale è il problema? Non di poco conto visto che riguardano determinati airbag mal funzionanti: potrebbero esplodere, ferire e mettere a serio rischio conducenti e passeggeri.

Si sta parlando di 67 milioni di airbag. E importa il giusto se la National Highway Traffic Safety Administration, la nota agenzia governativa statunitense, ha di recente segnalato che l’88% del danno di questi airbag è stato riparato, sostituendo nella gran parte dei casi il prodotto. Sono ancora molti milioni di airbag a rischio. Ma quali sono gli airbag fallati?

Al nocciolo della questione

La maggior parte 600mila vetture Citroën dei modelli C3 e DS3, prodotte a partire dal 2009, montano gli airbag Takata. Al centro del problema c’è l’inflatore dell’airbag, una cartuccia metallica caricata con wafer di propellente, che in alcuni casi si è incendiata con forza esplosiva.

Se l’alloggiamento dell’inflatore si rompe in un incidente, schegge di metallo dell’airbag possono essere spruzzate in tutta la cabina passeggeri, un risultato potenzialmente disastroso per un dispositivo presumibilmente salvavita.

Airbag
Airbag difettoso, cosa fare – pixabay – targetmotori

Problema e soluzione

Secondo la NHTSA la causa principale del problema degli airbag sarebbe il fatto che utilizzano propellente a base di nitrato di ammonio, senza un agente essiccante chimico. Per questo Citroën, nello specifico (ma è importante sottolineare che non è soltanto un problema francese), ha inviato agli interessati una lettera di sospensione veicolo.

Un richiamo in piena regola, dove sono spiegate le cause del problema ma anche come sostituire “il dispositivo difettoso in grado di esplodere senza preavviso provocando gravi lesioni o morte”. La procedura di per sé è semplice, basta registrarsi al portale presenta nella lettera di richiamo, quindi utilizzare il QR Code. Bisogna però mettere in preventivo i tempi d’attesa, inevitabilmente dilatati.