Nuovo codice della strada, che succede con le piste ciclabili: caos enorme, non ci capisce niente nessuno
È caos per le piste ciclabile e il nuovo Codice della Strada, i problemi potrebbero essere talmente importanti da rendere nulle molte di quelle che già sono su strada. Cosa starà succedendo?
C’è una sorta di apprensione in merito al nuovo Codice della Strada, in quanto l’opinione pubblica è divisa visto che non si sa ancora di preciso nulla. Anche perché le norme dovrebbero essere quelle che si vociferano già da diversi mesi ma se al Senato non si dovesse trovare una quadra potrebbero anche decidere di modificarle o nel peggiore delle ipotesi rivalutare il tutto.
Almeno questo è quello che si legge sui vari quotidiani esperti del settore. Dovremo necessariamente attendere che le norme diventino ufficiali, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale prima di poter parlare di leggi al 100%.
Tra le varie polemiche insorte, c’è anche quella in merito alle piste ciclabili che sta facendo tanto discutere, è caos perché non si capisce di preciso cosa succederà. Il nuovo Codice della Strada potrebbe rendere inutilizzate diverse aree adibite all’utilizzo di questo mezzo a due ruote su strada.
Cosa dice il nuovo Codice della Strada
Come sapete il nuovo Codice della Strada voluto in primis dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini è stato votato in maniera favorevole alla Camera a marzo e da quel momento i cittadini stanno aspettando che il testo venga approvato anche al Senato diventando così legge al 100%, una volta che i nuovi decreti saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.
Tanti gli aggiornamenti previsti, così come gli inasprimenti delle sanzioni e le modifiche aggiunte. Tra queste, c’è una sezione inerente alle piste ciclabili che sta facendo discutere, in quanto il decreto prevede, come possiamo leggere su open.online che le biciclette non potranno più circolare sulle piste segnate da semplice vernice sull’asfalto, quelle che vengono definite “le piste leggere” o su quelle “miste” dove possono transitare anche i mezzi pubblici. Per essere a norma dunque, come si legge nelle nuove disposizioni, le piste ciclabili dovranno essere delimitate da cordoli.
La richiesta di modifica per le piste ciclabili
Ed è proprio in merito a questo punto che è caos per quanto riguarda le piste ciclabili, qualora il nuovo Codice della Strada dovesse essere applicato così com’è, secondo l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli, la situazione potrebbe degenerare.
Con un appello al ministro Salvini rilasciato a, La Repubblica, Granelli ha dichiarato: “Come Anci abbiamo ribadito ancora una volta la necessità di fare un’ulteriore riflessione. Il che non significa rivedere tutto: il meglio è nemico del bene e se aspettiamo la perfezione non ce la caviamo più…”, sostenendo che qualora la norma non venisse modificata sarebbero molte le piste ciclabili a dover essere considerate inagibili, finché i vari comuni non le renderanno a norma. Come finirà questa storia?