Pignoramento e fermo amministrativo auto: da ora li eviti anche se la cartella del debito è scaduta | Deci solo seguire questo iter passo dopo passo
Se segui questo iter passo dopo passo eviti il pignoramento e il fermo amministrativo anche se la cartella è ormai scaduta.
Quando si ha a che fare con delle cartelle esattoriali, il rischio che si corre è quello di vedersi bloccare i propri averi. Quando non si provvede al pagamento di un debito, che sia una multa o la rata di un prestito o il bollo auto, è possibile vedersi recapitare degli avvisi di pagamento.
Nel caso in cui non si provveda al saldo a seguito dell’avviso, ecco che viene consegnata la cartella esattoriale che, offrendo ancora qualche giorno per pagare, comunica anche che, se in determinati termini non si provvede al pagamento è il creditore si può rifare sugli averi del debitore.
A tutti gli effetti le cartelle esattoriali seguono un iter che si contraddistingue per una serie di interventi che sono in grado di tentare il recuperi del credito. Si inizia quindi con gli avvisi bonari, prima di passare alle modalità di recupero forzato.
Se non vi è denaro da attaccare, si cerca di trovare una risposta al proprio bisogno di recuperare il debito, utilizzando pignoramenti e fermi amministrativi che possono essere posti su beni mobili e immobili.
A favore del debitore con la possibilità di dilazione
Sfruttando la possibilità di dilazione è possibile provare la volontà di voler pagare i propri debiti provvedendo quindi a un pagamento che sia congeniale a quelle che sono le proprie possibilità economiche. A differenza di quello che in molti possono credere, lo Stato Italiano e in questo specifico caso, l’Agenzia delle Entrate tende a favorire chi con buona volontà si fa vedere propenso a pagare.
Fino a non molto tempo fa, la massima dilazione possibile era fino a 72 rate, attualmente a seconda della propria dilazione economica è possibile richiedere fino a un massimo di 120 rate.
Quando si possono non pagare le cartelle
Se non si vuole avere la propria auto ferma in un provvedimento amministrativo allora si può provvedere ad avanzare la richiesta per quello che riguarda la rottamazione delle cartelle. Ovviamente è indispensabile procedere alla richiesta nei tempi previsti per poterne beneficiare.
In particolare la suddetta agevolazione è fissata a giugno e viene concesso a chi aveva la prima rata della sua cartella dilazionata a maggio. Ma se non si provvede alla richiesta occorre provvedere al pagamento delle rate, per evitare che la rateizzazione venga cancellata e non sia più possibile provvedere al pagamento in tale forma.