RIVOLUZIONE PATENTE, DA 20 A 12 PUNTI | Ci tocca fare di nuovo l’esame per guidare sereni: senza si rischia di restare a piedi

Controllo patente - foto pexels - targetmotori.com
Ora per i neopatentati la situazione cambia e non poco. Si arriva col fiato alla gola per una guida più soft. Presta attenzione a ciò.
Negli ultimi anni, conseguire la patente con i due esami annessi non è poi una missione così semplice. Innanzitutto, per coloro che frequentano assiduamente la scuola guida, oltre alla possibilità di leggere il manuale insieme agli altri studenti e con l’istruttore, è possibile utilizzare app per esercitarsi con i quiz ministeriali.
Nel tempo libero, infatti, è buona consuetudine iniziare a svolgere delle simulazioni d’esame, sia attraverso domande singole che con quiz cronometrati. Attualmente, rispetto al passato, l’esame teorico ha subito alcune variazioni.
Si svolge al computer, grande novità degli ultimi anni, con 30 domande in cui bisogna rispondere esclusivamente “vero” o “falso”.
Per superare questo primo step, è necessario commettere al massimo tre errori. Solo dopo il superamento dell’esame teorico inizia il conto alla rovescia: si hanno a disposizione sei mesi per superare l’esame pratico.
Patente di guida, è cambiato tutto
L’autoscuola, solitamente, include nel pacchetto d’acquisto circa sei ore obbligatorie di guida con l’istruttore. La difficoltà principale per chi si appresta a sostenere l’esame di guida è riuscire a eseguire parcheggi corretti o manovre particolarmente complesse.
Non è sempre semplice poter iniziare a guidare al volante. Qualora si decidesse di allenarsi anche in separata sede, bisogna avere al proprio fianco una persona esperta che abbia la patente da almeno dieci anni. Ma quanto dura solitamente un esame pratico? A questa domanda non vi è una risposta precisa, ma in genere non si supera mai il limite dei 20 minuti.

Patente, ora i punti sono 12: ecco il motivo
Come ben sappiamo, in Italia, una volta conseguita la patente, essa diventa a tutti gli effetti un documento ufficiale e si parte con un totale di 20 punti, che possono essere decurtati in caso di infrazioni nel corso degli anni. Ma allora perché il Codice della Strada parla di 12 punti?
In realtà, questo non riguarda l’Italia, ma la Spagna. Infatti, chi decide di trasferirsi in Spagna e conseguire lì la patente parte con 12 punti, che possono aumentare nel corso degli anni ma, allo stesso tempo, essere decurtati in caso di comportamenti illeciti. Insomma, molto più complicato arrivare al termine della propria esperienza alla guida senza aver perso qualche punto in giro. In ogni caso, che sia Italia o Spagna, bisogna sempre e comunque prestare attenzione e rispettare tutte le norme.