Scandalo autovelox, ancora paghi multe incostituzionali: queste le devi stracciare immediatamente | Ti stanno rubando i soldi
![Autovelox - foto Pexels - Targetmotori.com](https://www.targetmotori.com/wp-content/uploads/2025/02/Autovelox-foto-Pexels-Targetmotori.com_-1250x723.jpg)
Autovelox - foto Pexels - Targetmotori.com
Al di là delle forti critiche a Matteo Salvini per l’aggiornamento del Codice Stradale, non si sopisce lo scandalo autovelox in Italia.
Per Matteo Salvini sono un bancomat a disposizione degli enti locali. Per questo nel massiccio aggiornamento del Ministro dei Trasporti, c’è stata una sterzata nei confronti degli autovelox, ora segnalati in anticipo, che devono rispettare distanze minime specifiche in base alla classificazione delle strade.
Fuori dai centri urbani, inoltre, è stato disposto che la segnalazione di un autovelox deve avvenire almeno un chilometro prima del dispositivo, mentre nelle strade urbane a scorrimento sarà di duecento metri; di 75 metri sulle strade urbane di settantacinque metri.
Il concept di Salvini sugli autovelox è quello inserito in un contesto del “pochi ma buoni” utilizzabili solo dove effettivamente necessari per ridurre gli incidenti dovuti all’eccesso di velocità, l’infrazione più comune che viene sanzionata in Italia.
La novità maggiore, quella più chiacchierata, è che in caso di più violazioni commesse dallo stesso veicolo in tratti stradali del medesimo ente, in un arco temporale non superiore a un’ora, verrà applicata una sanzione amministrativa unica, previste per la violazione più grave, aumentata di un terzo. Ma c’è dell’altro, che va ben l’oltre l’upgrade fortemente voluto da Salvini.
Problema ricorsi
Uno dei problemi maggiori che sta portando in auge i famigerati ricorsi non è soltanto la difficoltà nell’istallazione di un autovelox, solo in strade ad alto tasso di incidentalità e dove è impossibile la contestazione immediata e previo provvedimento del prefetto anche per le strade comunali. Ma la sua omologazione.
E qui Matteo Salvini c’entra ben poco. Il fenomeno degli autovelox non omologati, sempre più dilagante, continua a essere un tema caldo. Ha prodotto delle sentenze della Cassazioni rilevanti, definendo illegittimi quei dispositivi non sottoposti a controllo preventivo da parte di società accreditate ma con approvazione ministeriale. È questo contrasto istituzionale a far sorgere lo scandalo autovelox.
![Multa per eccesso di velocità - foto Pexels - Targetmotori.com](https://www.targetmotori.com/wp-content/uploads/2025/02/Multa-per-eccesso-di-velocita-foto-Pexels-Targetmotori.com_.jpg)
Il ricorso vincente
Il corto circuito sta tutto nella distinzione delle parole omologazione e approvazione. La prima incastra l’autovelox nel rispetto di standard rigorosi, fuori dai quali si può parlare di illegittimità. La seconda non include tutti i test e le verifiche richieste per una piena omologazione.
Per cui se una multa deriva da un autovelox omologato difficilmente porterà all’accettazione del ricorso da parte del Giudice di Pace. Nel secondo caso è più facile che il reclamo sarà accolto, con conseguente non pagamento delle multe, in quanto incostituzionali. Verificare e accertarsi dell’omologazione di un autovelox, quindi, è cosa buona e giusta.