Trasformazione epocale auto: addio al metallo, saranno fatte in tutt’altro modo I Il grande brand annuncia la novità storica

Mercato dell’auto in continua trasformazione. Non solo la dicotomia elettrico-combustione. Ora anche un’alternativa al metallo.

Evoluzione fa rima con trasformazione. È un segmento di mercato, quelle della auto, che non sa bene ancora da che parte sta dando, sperimenta nuovi mondi ma senza dimorarci. Quanto deciso da Mercedes ha fatto riflettere.

Una netta inversione di tendenza quella della casa di Stoccarda: i numeri della transizione dalle tradizionali auto a quelle elettriche, non convincono. Niente 50% e 50% entro il 2030, il colosso tedesco continuerà a puntare sulle auto con motore a conduzione.

Mossa strategica che evidenzia tutti i problemi di una transizione verso l’elettrico problematica, ricca di criticità, esplosa proprio in Italia con quei numeri del 2024 che confermano un trend negativo, in crisi per tutta una serie di motivazioni.

Dalla poca reperibilità delle colonnine di ricarica, al costo delle auto elettriche notevolmente maggiore di quelle tradizionali, nonostante gli incentivi, pochi peraltro, che finiscono praticamente in cui escono. Ma non c’è soltanto la dicotomia motore elettrico-combustione a dividere, ora c’è chi ha deciso di abbandonare il metallo.

Megacasting ma non solo

Volvo introdurrà la tecnica del megacasting nella produzione dei suoi veicoli elettrici di prossima generazione, la cui uscita è prevista per il 2026: una mossa che, secondo l’azienda svedese, migliorerà notevolmente l’efficienza e creerà maggiore libertà nella progettazione e produzione dei veicoli futuri.

Così, mentre da un lato si continua lo sviluppo di un’introduzione pianificata della piattaforma SPA3, che verrà lanciata per la terza generazione di auto elettriche made in Volvo, dall’altra si sperimentano nuovi concept, che potrebbero rivoluzionare completamente il mercato.

Verso la guida autonoma

“Le auto del futuro grazie alla guida autonoma non si scontreranno più e potremo produrre modelli con metalli più leggeri o addirittura materiali diversi dai metalli”. Così parlò Michele Crisci, Presidente e AD di Volvo Car Italia in una recente intervista rilasciata per TuttoMotoriWeb.it.

La strada per vedere la guida autonoma è un’idea percorribile, nonostante l’andamento lento. L’unica via per accelerare è la sperimentazione, per questo Volvo si sta portando avanti con il lavoro, immaginando un mondo futuro in cui le auto saranno tutte in grado di stare lontane da incidenti. Ma con un punto fermo: “L’elettrico – chiosa Crisci – è una tecnologia superiore”, Nessuno lo mette in dubbio, il problema, almeno in Italia, è che a oggi non ci sono le basi per la transizione.