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Triangolo auto, è addio: cambia la legge, adesso non serve più I Lo soppianterà un altro dispositivo

Triangolo auto

Triangolo di emergenza, obbligatorio dal 1992 - pixabay - targetmotori

L’iconico triangolo auto va in pensione, con la nuova legge verrà sostituito da un altro dispositivo. Ecco di cosa si tratta.

È conosciuto e usato in tutto il mondo almeno dal 1992, anno della sua “nascita” in Italia. Un triangolo di emergenza per le auto, tra l’altro obbligatorio, che ogni conducente deve avere nella propria auto.

Il suo scopo principale è sempre stato quello di informare i conducenti che c’è un’auto fuori servizio nei paraggi. Ha la funzione di allerta e di prevenzione, in modo tale che i conducenti rallentino la velocità e aumentino l’attenzione quando vedono questo segnale stradale.

Deve essere posizionato in posizione verticale, perpendicolarmente alla carreggiata, dietro l’auto, ufficialmente ad almeno cinquanta metri di distanza dall’auto in modo tale che gli automobilisti hanno il tempo di rallentare. Non solo.

Il lato riflettente deve essere rivolto verso le auto che guidano da dietro, in modo che possa essere facilmente notato. Se lo si posiziona a una distanza maggiore, verrà notato ancora prima. Come calcolare una distanza di 50 metri? In tutti questi anni di “vita longeva” si è arrivati perfino a calcolare che ogni due passi di una persona sono circa un metro. Cento passi, e sei apposto. Almeno finora è stato così.

Come si cambia

L’idea è quella il triangolo in pensione, troppo rischioso al giorno d’oggi scendere dalla macchina, fare i benedetti cento passi e posizionarlo. Meglio un lampeggiante digitale, tra l’altro già in commercio. Di che si tratta?

Di un dispositivo dotato di geolocalizzazione e connettività, tramite una SIM dati, che in Spagna la Dirección General de Tráfico (DGT) ha già pianificato come obbligatorio a partire da inizio 2026. Almeno nel paese iberico.

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Il triangolo d’emergenza sostituito in Spagna dal V16 – foto fonte: dgt.es – targetmotori

Il futuro è già qui

Il V16 fungerà non solo da semplice triangolo di emergenza: connettività e posizionamento satellitare permettono di collegare il dispositivo con il DGT 3.0, che altri non è che il cloud della Dirección General de Tráfico, a breve in vigore sempre in Spagna con il chiaro intento di migliorare la sicurezza stradale.

Con un particolare segnale, il “triangolo di emergenza di nuova generazione” emetterà un alert in caso di guasto all’auto in modo tale di collegare gli altri veicoli su strada, tutto tramite il cloud, in modo che l’info sia globale. Quello spagnolo potrebbe essere un esempio per l’Unione Europea, particolarmente interessata: a quel punto anche in Italia il triangolo di emergenza andrà in pensiero, dopo oltre 30 anni di onorato servizio.