Truffa ricarica elettrica, ora è shock collettivo: ecco come evitare di caderci
Ci mancava solo la truffa delle ricariche elettriche, il mondo intero è sotto shock, ma puoi evitare tutto questo.
Se ci sono due argomenti sui si pone notevole attenzione in questi ultimissimi mesi, essi sono le truffe che rubano il denaro ai cittadini ignari e le auto elettriche, due argomentazioni notevolmente lontane o almeno così dovrebbe essere, ma in realtà non è esattamente così e a dircelo sarebbero i fatti di cronaca che proprio in queste ultime settimane sono iniziate a girare.
La parola truffa è stato associato alle automobili elettriche e non nel modo che voi pensate. Non stiamo cercando di screditare questa nuova tipologia di vettura, piuttosto dare spazio a fatti di cronaca che dovrebbero mettere tutti in allerta.
Non è la prima volta, però, che in effetti lo sviluppo tecnologico finisce per venirci contro, per diventare una problematica per la nostra sicurezza, almeno per quello che riguarda il conto in banca.
Sembra che i malintenzionati abbiano messo a punto una nuova modalità di azione che va a discapito dei cittadini che provvedono semplicemente alla ricarica del proprio veicolo di natura elettrica. Eventi che solo portando alla luce una problematica, permettono di difendersene in maniera efficace.
Una modalità già utilizzata in altri contesti
In realtà le modalità adottate dai malintenzionati non sono affatto nuove. Probabilmente in molti ricorderanno quella che era stata definita come la truffa del Qr-Code. In fondo basta scagionare quell’immagine per provvedere al pagamento. Il vero Code veniva sostituito da uno fittizio, ma che fa arrivare il denaro in un conto differente.
Ecco in buona sostanza, questo è quello che sarebbe successo. I fatti di cronaca ci raccontano proprio questo, con un semplice cittadino che ha perso ben 300 euro proprio per questo motivo. Conoscere cosa è successo potrebbe essere di spunto per fare maggiore attenzione.
300 euro persi con il Qr-Code
Una truffa molto vasta quella che è stata perpetuata nei confronti dei clienti delle stazioni di ricarica EnergyVision, la quale da la possibilità di pagare con il bancomat ovvero con la carta di credito. Purtroppo al momento del pagamento quella che compariva era una pagina fake che presentava un Qr-Code.
Scansionando quest’ultima i malintenzionati potevano avere accesso ai dati del pagante. Ecco che un uomo si è reso conto che gli avevano sottratto ben 300 euro. Una truffa che ha visto come protagonisti moltissimi automobilisti.